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Anziano viveva chiuso in uno sgabuzzino dalla moglie, il figlio: “Era in condizioni disumane”

Alessandro, figlio dell’anziano maltrattato dalla moglie a Civitavecchia, ha raccontato in che condizioni ha trovato suo padre: “Era dimagrito e aveva i denti rotti”.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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"Ho trovato mio padre in condizioni disumane". Sono le parole di Alessandro, il figlio dell'anziano maltrattato dalla moglie e costretto a vivere chiuso nello sgabuzzino di un'abitazione di Civitavecchia. Intervistato da Barbara D'Urso su Pomeriggio 5, ha raccontato quanto scoperto sul padre: "La moglie lo prendeva a pugni e gli ha spaccato la dentiera, tanto che gli mancavano quattro denti nell'arcata inferiore, non sapevamo nulla di tutto ciò, ci diceva che stava bene. Ma io negli ultimi mesi quando lo andavo a trovare lo vedevo sempre più magro. Lei mi rispondeva che era l'età a renderlo così, che era grande e si stava asciugando. Invece lei non lo faceva mangiare, gli dava solo una tazza di latte la sera. Di giorno lo buttava in mezzo alla strada dandogli 5 euro e la notte doveva stare chiuso con il lucchetto lì dentro e fare i bisogni in un secchio".

"Mio padre non ci ha detto nulla per non farci preoccupare"

La donna, ora indagata, sempre intervistata da Pomeriggio 5, ha spiegato che "era lui a voler dormire chiuso lì dentro su una brandina" e che "il lucchetto alla porta, benché ci fosse, non era chiuso". "Gli dava fastidio la sua presenza dentro casa, doveva tenerlo chiuso là dentro come un oggetto" Alessandro ha spiegato perché né lui né la sorella se ne fossero accorti prima di allora: "Quando con mia sorella andavamo a trovarlo questa scena dello sgabuzzino non c'era, lei faceva in modo che risultava dormire nella cameretta. Quando andavamo via però rimontava tutta la scena dell'orrore. A mio padre ho chiesto perché non ci aveva detto nulla, lui ci ha risposto che non ci voleva far preoccupare. Due anni fa gli avevamo regalato un cellulare, ma la moglie dopo due mesi glielo ha tolto. In quel frangente ci disse che non gli serviva perché stavano sempre insieme, ma era una bugia". Un incubo quello dell'anziano maltrattato dalla moglie, che è andato avanti per due anni e rispetto al quale ora si dovrà far luce sulle responsabilità a carico della moglie.

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