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Al Gemelli la prima gastroscopia al mondo senza tubo: basta inghiottire una video-pillola

Si chiama NaviCam Stomach System, è una tecnologia cinese e al Policlinico Gemelli è stata utilizzata per la prima volta al mondo, Cina esclusa, per effettuare una gastroscopia.
A cura di Enrico Tata
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Identica a una compressa di paracetamolo (diametro di 11,8 millimetri e lunghezza di 2,7 millimetri) è in realtà una videocapsula robotizzata che, una volta inghiottita con un bicchiere d'acqua, si muove autonomamente per esplorare le pareti dello stomaco con una microcamera di precisione. Si chiama NaviCam Stomach System, è una tecnologia cinese e al Policlinico Gemelli è stata utilizzata per la prima volta al mondo, Cina esclusa, per effettuare una gastroscopia. Si tratta di una rivoluzione, perché risparmia al paziente il fastidio del tubicino da inserire in bocca ed evita, ovviamente, la sedazione. Le immagini vengono registrate ed analizzate, poi la capsula ‘usa e getta' viene espulsa per via naturale.

"Si tratta di una tecnologia molto avanzata – spiega il professor Spada – che combina la possibilità di controllare il percorso della videocapsula con un sistema magnetico mentre il suo software innovativo e ‘intelligente’ analizza e riconosce le lesioni attraverso algoritmi di intelligenza artificiale (per ‘addestrare’ il sistema sono state utilizzate oltre un milione di immagini provenienti da 800 pazienti)", ha spiegato il professor Cristiano Spada, Direttore della UOC Endoscopia Digestiva Chirurgica del Gemelli e Professore Ordinario di Gastroenterologia all'Università Cattolica.

La prima ‘gastroscopia senza tubo’ del mondo sarà utilizzata per la prima volta nel corso del congresso EndoLive che si svolge a Roma dal 24 al 26 maggio. NaviCam Stomach System è la prima piattaforma robotica che consente di visualizzare lo stomaco con una videocapsula che riconosce le lesioni di stomaco e duodeno grazie all'intelligenza artificiale.

La videocapsula è utilizzata da anni per lo studio dell’intestino tenue, ma finora non era stato possibile applicare questa tecnologia allo stomaco per questioni anatomiche; l’intestino tenue è infatti un ‘tubo’ del diametro di appena 3 cm, all’interno del quale la videocapsula progredisce naturalmente; al contrario, lo stomaco assomiglia più a un ‘sacco’ e per visualizzarlo con una videocapsula è necessario controllarne da fuori il movimento”, ha spiegato il professor Cristiano Spada. Questa video-pillola innovativa è ‘robotizzata', quindi si muove autonomamente all'interno dello stomaco, anche se da una consolle con joystick è possibile riprendere in mano i comandi.

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