Accetta passaggio da un conoscente che la violenta: “Per ore nuda al freddo tra le spine”

Un vero e proprio incubo quello vissuto da una donna, costretta a subire violenza sessuale da parte di un conoscente dal quale aveva accettato un passaggio per tornare a casa da sua figlia. Ora la vittima mette in guardia le persone a non fidarsi, a non salire sull'auto di chi si conosce a malapena, men che mai di sconosciuti. L'uomo, un ventiduenne incensurato di origini maghrebine, arrestato è finito in carcere e ha respinto le accuse a suo carico. La donna ha raccontato che quella notte aveva accettato il passaggio dal ventiduenne, perché voleva sbrigarsi a tornare a casa, per raggiungere il prima possibile la sua bambina.
Il racconto della donna vittima di violenza sessuale
La donna ha raccontato come ha fatto a salvarsi dalla violenza e dalla ‘morsa' del suo aggressore, con il corpo pieno di ferite, nascondendosi tra le spine per ore, nuda e al freddo. I fatti si sono verificati nella notte di mercoledì 1 novembre scorso nel territorio del Comune di Priverno, in provincia di Latina. "Ricordo le sue urla, la sua violenza carnale, i suoi pugni in testa…ho reagito nel momento in cui ero sicura di non sbagliare e di riuscire a scappare" racconta la donna, che in un momento di distazione del suo aggressore, è riuscita a liberarsi.
"Per ore nuda al freddo tra le spine"
"Ho sopportato il freddo nuda sei ore in mezzo alle spine e agli alberi per non farmi trovare, perché mi ha cercata per ore – continua – Quando non mi ha più cercata, e quando sentivo che il mio corpo non si muoveva più perché intorpidito dal freddo e dallo choc, pur di trovare un uscita sicura dove poter chiedere aiuto, mi sono portata avanti al petto tutti gli alberi, rami e spine camminando al buio pesto".