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Riforme, Grillo a Renzi: “Ci stai o no?”. E il premier: “Vediamoci mercoledì”

In un post dal titolo “La casta non ci sta” apparso sul blog di Beppe Grillo il M5S incalza il premier sulle riforme costituzionali e sulla legge elettorale. E Renzi, in serata, risponde: “Nessuno ha la verità in tasca, tutti possono dare una mano”.
A cura di Susanna Picone
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Il Movimento 5 Stelle torna a sollecitare un incontro con il premier Renzi per parlare di riforme e di legge elettorale e lo fa attraverso un post apparso sul blog di Beppe Grillo dal titolo “La casta non ci sta”. “Renzi, ci stai o no?”, chiede Grillo scrivendo che il Movimento pensa di poter dare un contributo alle riforme. “Noi pensiamo di potere dare un contributo fondamentale alle riforme costituzionali e alla legge elettorale. Il voto di preferenza, il taglio ai costi della politica e il dimezzamento del numero dei parlamentari sono solo alcuni dei punti che mettiamo sul tavolo ignorati finora”, in questi termini Grillo si rivolge al Governo. Nel post si parla della piaga della disoccupazione giovanile e della lotta alla corruzione: “Qual è la causa? Una classe politica eletta in modo incostituzionale, con una legge elettorale che ha limitato fortemente la scelta dei propri eletti da parte dei cittadini. Per rinnovare la classe politica – scrive Grillo – noi abbiamo pronta una legge elettorale, che garantisce le preferenze ed esclude gli impresentabili. Da giorni chiediamo di portarla al tavolo di trattativa con il governo”. Il Movimento 5 Stelle – si legge ancora sul blog di Beppe Grillo – ha offerto la disponibilità a sedersi a un tavolo di trattative ad un governo che ha sempre detto di non avere altra scelta che Berlusconi”. Ecco il post apparso sul blog di Beppe Grillo:

Siamo in un Paese in cui la disoccupazione giovanile è salita al 46% e la lotta alla corruzione ci costa circa 60 miliardi l’anno. Qual è la causa? Una classe politica eletta in modo incostituzionale, con una legge elettorale che ha limitato fortemente la scelta dei propri eletti da parte dei cittadini. Per rinnovare la classe politica, noi abbiamo pronta una legge elettorale, che garantisce le preferenze ed esclude gli impresentabili. Da giorni chiediamo di portarla al tavolo di trattativa con il Governo.
Proprio in queste ore c’è stata un’improvvisa accelerazione da parte del PD che ha definito blindato l’accordo con Berlusconi sulle riforme, lo stesso giorno in cui Berlusconi affermava che non c’è l’accordo sulla riforma del Senato, rilanciando addirittura il presidenzialismo. Il MoVimento 5 Stelle ha offerto la disponibilità a sedersi a un tavolo di trattative ad un Governo che ha sempre detto di non avere altra scelta che Berlusconi.
A detta di Renzi, la riforma elettorale avrebbe dovuto essere pronta a Gennaio e la riforma del Senato ai primi di Giugno. Dal momento che entrambe le riforme sono ancora ferme al palo (l’Italicum dovrà essere modificato al Senato e sul Senato l’accordo non esiste), non si usi il pretesto della tempistica per non rispondere alla nostra proposta.
Diciamo fin da ora ai cittadini italiani che non c’è alcuna preclusione da parte del MoVimento 5 Stelle ad affrontare anche un tavolo di trattative sulle riforme costituzionali. Vogliamo lavorarci in modo rapido e responsabile, non c’è da parte nostra nessuna intenzione di ritardare il processo. Il vaglio finale dei nostri iscritti al portale sarà la garanzia della partecipazione democratica, valore fondante del MoVimento 5 Stelle.
Noi pensiamo di potere dare un contributo fondamentale alle riforme costituzionali e alla legge elettorale. Il voto di preferenza, il taglio ai costi della politica e il dimezzamento del numero dei parlamentari sono solo alcuni dei punti che mettiamo sul tavolo ignorati finora. Renzi, ci stai o no?

La risposta di Renzi al Movimento 5 Stelle

La risposta del premier Matteo Renzi arriva in serata: “Ci vediamo mercoledì della prossima settimana”. Il premier, in una lettera al M5S, ha aggiunto: “Nessuno ha la verità in tasca, tutti possono dare una mano, io almeno la penso così. C'è molto da fare e non c'è tempo da perdere. “Vi propongo di vederci mercoledì in un orario da concordare insieme. Vi chiedo soltanto di conoscere meglio l'interlocutore della vostra richiesta di dialogo. Mi avete scritto come Presidente del Consiglio – così Renzi – e dunque possiamo vederci a Palazzo Chigi con una delegazione dell'esecutivo. Ma avete anche evidenziato l'importanza del successo elettorale (sottolineatura di cui vi sono personalmente grato) che come è ovvio è un successo elettorale non del Governo, ma del Partito democratico. Se preferite confrontarvi con noi come Pd, allora organizziamo una delegazione del partito e dei gruppi parlamentari. Aspetto vostre nuove. Nel frattempo buon lavoro e viva l'Italia”. Quella di oggi è stata una giornata fitta di incontri anche per il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi che ha visto prima il coordinatore nazionale di Ncd, Gaetano Quagliariello, poi il capogruppo di Forza Italia al Senato, Paolo Romani.

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