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Reddito minimo di cittadinanza: il Parlamento Europeo approva la proposta del M5S

Con 36 voti favorevoli, 7 contrari e 4 astenuti il Parlamento Europeo dà la sua prima approvazione al reddito minimo. La proposta di Efdd-M5S verrà votata nuovamente dal 23 al 26 ottobre. L’eurodeputata Agea “Grandissimo risultato, giornata storica”.
A cura di Maurizia Marcoaldi
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Passa in commissione Occupazione e Affari sociali del Parlamento Europeo il rapporto del gruppo Efdd (Europa della libertà e della democrazia diretta) sul reddito minimo per i cittadini. La proposta, sostenuta dal Movimento 5 Stelle, vuole in specifico portare avanti "le politiche volte a garantire il reddito minimo come strumento per combattere la povertà". Il rapporto Efdd- M5S è passato con 36 voti favorevoli, 7 contrari, 4 astenuti.

Dal blog del Movimento la votazione del Parlamento Europeo viene vista come primo passo per realizzare "il sogno di un reddito minimo per tutti i cittadini". Si punta il dito poi su Italia e Grecia, unici due Paesi in Europa in cui "non esistono misure di contrasto alla povertà".

Contenuti del Rapporto

Il rapporto chiede di istituire un fondo ad hoc per finanziare il reddito minimo. Inoltre si vuole che il reddito minimo venga calcolato sulla base del 60% della media nazionale. La proposta è anche quella di un'analisi accurata del fondo sociale europeo affinché si possa prevedere un suo utilizzo per il reddito minimo. Inoltre il documento chiede anche di pensare a una direttiva a livello europeo con misure concrete per i cittadini sotto la soglia di povertà e in povertà assoluta.

L'eurodeputata Laura Agea: "Grandissimo risultato, giornata storica"

Laura Agea, Eurodeputato M5s in commissione Occupazione e Affari sociali, parla di "grandissimo risultato". E ancora: "È stato un report complicato perché non c'era una base comune. Questo voto dimostra che la povertà si affronta con misure come quella del reddito minimo". E sulle votazione in Commissione da parte degli altri partiti politici italiani afferma: "La Lega non era presente al momento della votazione e ci auguriamo che in plenaria di ottobre palesi la sua posizione; Forza Italia non ha potuto esprimere un parere perché non è rappresentata in Commissione e i due collegi del Pd hanno sostenuto il report. Spero che il voto espresso dal Pd venga riconfermato in plenaria".

Ora il testo verrà votato nella seconda plenaria di ottobre, dal 23 al 26 ottobre. Sul blog si legge: "Siamo curiosi di vedere come voteranno gli europarlamentari di Pd, Forza Italia, NDC e Lega Nord che in Italia si oppongono strenuamente al reddito di cittadinanza".

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