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Ravenna, 40 enne uccisa: fermato il marito, noto dermatologo. “La donna voleva lasciarlo”

Giulia Ballestri, 40 anni, era scomparsa nella giornata di venerdì. A dare l’allarme era stato il fratello Il corpo è stato trovato nella vecchia villa di famiglia, ora disabitata. Il principale sospettato è il marito, il noto dermatologo, Matteo Cagnoni. La coppia stava per separarsi.
A cura di Biagio Chiariello
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Il cadavere di una donna di 40 anni, Giulia Ballestri, è stato rinvenuto la scorsa notte nello scantinato di una villa disabitata di Ravenna. La Squadra Mobile non ha dubbi: si tratta di omicidio. Secondo le prime informazioni, sarebbe già stato fermato il marito, Matteo Cagnoni, 51 anni, un noto dermatologo nel Ravennate. Il Resto del Carlino scrive che la vittima sarebbe stata uccisa con un corpo contundente, ed è stata trovata con la testa fracassata. Sembra che il suo omicida ha infierito con più colpi. La vittima era scomparsa venerdì 16 settembre. Sul posto, oltre agli agenti, alle Volanti e alla Scientifica, è intervenuto il procuratore capo Alessandro Mancini, che coordinerà l’inchiesta assieme al pm di turno Cristina D’Aniello.

Il rapporto tra Giulia e Matteo sarebbe stato piuttosto tormentato negli ultimi tempi. Per gli inquirenti, infatti, la causa scatenante del delitto potrebbe essere d‘origine passionale. La coppia, che ha tre figli, si stava separando, e sembra che la donna volesse il divorzio. Nel 2011 l’uomo era stato indagato per la vicenda della prescrizione dei farmaci, poi assolto. Ad avvertire le autorità della scomparsa della donna era stato il fratello che aveva trovato la sua macchina con la portiera spalancata e abbandonata per strada. Alla fine le ricerche hanno dato esito drammatico: il corpo senza vita della quarantenne è stato trovato nella vecchia villa di famiglia, in via Padre Genocchi, nella zona dei giardini pubblici di Ravenna. La proprietà era chiusa a chiave con l'allarme inserito: e ad avere disponibilità delle chiavi, secondo quanto finora appurato dalla procura, erano solo lei e il marito. L'ultimo contatto della donna con la famiglia risale a giovedì sera quando aveva inviato un messaggio proprio al fratello. Si sospetta che l'arma del delitto possa essere un bastone o un oggetto simile viste le condizioni in cui è stata rinvenuta la vittima.

Il marito sarebbe fuggito a Firenze, dove è stato bloccato dagli gli uomini della Squadra mobile della questura fiorentina. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, alla vista degli agenti il 51enne sarebbe fuggito uscendo da una finestra al pieno terra, per pi allontanarsi a piedi. Raggiunto l'argine del torrente Mugnone, sarebbe stato raggiunto da un agente che lo ha afferrato per la camicia, ma è riuscito comunque a divincolarsi dalla presa e a far perdere temporaneamente le proprie tracce.  Tornato a casa dei genitori,  è stato bloccato, convinto che i poliziotti fossero andati via. L'uomo avrebbe giustificato la fuga dicendo di essersi "impaurito alla vista della polizia", senza fare alcun riferimento alla moglie. Gli inquirenti non escludono che l'uomo potesse aver pensato di lasciare l'Italia, portando con sé i tre figli, che erano con lui a Firenze. Questo perché nella villa dei genitori la polizia ha sequestrato una cifra importante in denaro contante, soldi trovati in una giacca del 51enne, il suo passaporto e quelli dei figli.

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