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Tensione al processo Yara, rissa verbale tra accusa e difesa: udienza sospesa

Momenti di altissima tensione durante il processo per l’omicidio di Yara Gambirasio. Dopo la testimonianza di Ezio Denti, consulente della difesa di Bossetti, gli animi si sono surriscaldati tanto che la presidente ha sospeso l’udienza.
A cura di Susanna Picone
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UPDATE – Nell'aula del processo per l'omicidio di Yara Gambirasio si sono talmente surriscaldati gli animi che alla fine la presidente Antonella Bertoja ha dovuto sospendere l'udienza e rinviarla al 15 gennaio. La presidente ha deciso in questo modo dopo aver assistito a un duro scambio verbale tra le parti in aula. Prima c’è stato uno scontro tra gli avvocati di Bossetti e la pm Letizia Ruggeri, poi tra gli stessi legali e quelli della parte civile. Si parlava dei titoli conseguiti dal consulente della difesa Ezio Denti, che oggi ha testimoniato in aula. La Corte ha deciso la sospensione della seduta nel pieno della polemica tra le parti, quando gli avvocati hanno iniziato a dirsi “basta” a vicenda.

Riprende questa mattina a Bergamo il processo per l’omicidio di Yara Gambirasio, la 13enne scomparsa da Brembate Sopra il 26 novembre 2010 e ritrovata senza vita tre mesi dopo. Unico imputato del processo è il muratore Massimo Giuseppe Bossetti, in carcere dal giugno del 2014 e che nei giorni scorsi ha ottenuto un permesso per partecipare ai funerali di suo padre. Questa mattina davanti alla Corte d’Appello di Bergamo è arrivato Ezio Denti, consulente della difesa di Bossetti. Denti ha di fatto contestato le modalità con cui gli investigatori hanno proceduto all’estrazione delle immagini delle telecamere di sorveglianza. Secondo il consulente potrebbero mancare dei “video importanti” tra quelli a disposizione degli investigatori che sono stati acquisiti dalle telecamere la sera del 26 novembre 2010, quando Yara Gambirasio sparì da Brembate Sopra. I video possono costituire “importanti elementi di prova”, ha osservato il consulente dell’imputato. Da qui, Denti ha sottolineato l'importanza di una corretta “estrapolazione”. Il consulente ha affermato di aver riscontrato “anomalie non spiegabili” in alcuni video e che “non risultano essere state applicate le regole per una corretta gestione” dell'acquisizione delle immagini, in modo da poter garantire riproducibilità e ripetibilità dei risultati. In merito a eventuali “linee guida” per una corretta estrapolazione dei filmati dai server delle telecamere di sorveglianza, Denti ha citato il contenuto di un articolo sul sito dei Carabinieri dal titolo “Le indagini video, approccio tecnico-giuridico”.

“Non dimostrato che il furgone è di Bossetti” – In alcuni file per il consulente il numero di frame sarebbe minore di altri e ciò compromette la fluidità dei filmati, “che in alcuni casi restituiscono immagini a scatti”. Denti ha fatto specifico riferimento alle immagini del furgone Iveco Daily che secondo l’accusa appartiene a Bossetti e che viene ripreso nei pressi della palestra di Yara il 26 novembre 2010. “Il metodo usato ci permette di capire come quello delle immagini sia un furgone Iveco Daily ma non ci dice che sia esattamente quello di Bossetti”, ha detto l'investigatore privato. Denti ha parlato di una “comparazione assolutamente soggettiva e discutibile”.

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