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Prato, prof incinta dopo sesso con l’allievo 15enne: “Mio figlio assomiglia al ragazzino”

La 31enne di Prato, incinta dopo una relazione sessuale con un ex allievo di 15 anni, avrebbe fatto notare a chi la incontrava per strada “la somiglianza del neonato con lo studente”: “Visto come somiglia al ragazzino?”, avrebbe chiesto. Intanto proseguono le indagini e il marito della donna continua a rivendicare la paternità del piccolo: “Mia moglie lo ha avuto da un 14enne. Ma lo cresco da mesi. Ora è mio figlio”.
A cura di Ida Artiaco
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neonato

"Visto come somiglia al ragazzino?". È questa la domanda che l'operatrice socio-sanitaria, e insegnante privata di ripetizioni di inglese di Prato, avrebbe fatto ad amici e conoscenti subito dopo aver dato alla luce, sette mesi fa, un bambino che il test del Dna ha rivelato essere di un suo ex alunno, oggi 15enne, con il quale aveva avuto una relazione sessuale. L'indiscrezione è riportata da alcuni quotidiani, tra cui Leggo, che riferiscono di alcuni testimoni che avrebbero raccontato di come fosse "lei a farci notare la somiglianza del neonato con lo studente che andava a fare lezioni a casa sua. Quel piccolino nato ad agosto, così chiaro, era diverso da tutti di loro. E lei non lo nascondeva, anzi". La donna è al momento indagata con l'accusa di atti sessuali con minore, dopo la denuncia in Procura dei genitori del ragazzo. Proprio nei giorni scorsi la madre del 15enne è stata ascoltata dagli uomini della Squadra Mobile riferendo di come sia venuta a conoscenza delle verità a poco a poco, dopo essersi resa conto dei "comportamenti strani del figli, che era sempre distratto e taciturno".

Intanto, mentre continuano le indagini sulla vicenda, i riflettori di questa storia sono puntati anche sul marito della 31enne, che è per la legge italiana a tutti gli effetti il padre del bambino, anche se quello biologico è l'adolescente, e con la quale ha anche un'altra figlia di 7 anni. I colleghi dell'uomo hanno raccontato, come riporta l'AdnKronos, che "da giorni non viene a lavorare. Quando ha comunicato l’ultima volta che non sarebbe tornato in ufficio ci ha manifestato tutti i suoi timori, spiegando che prima o poi verremo a sapere il motivo della sua assenza". Lui resterebbe dell'idea di non voler disconoscere il piccolo. "Mia moglie lo ha avuto da un 14enne. Ma lo cresco da mesi. Ora è mio figlio", avrebbe confessato alla stampa locale. Intanto il 15enne non sarà ascoltato dagli agenti e non sono in programma audizioni nemmeno in forma protetta. Tante le persone sentite dall’inizio delle indagini e molte quelle che saranno ascoltate nelle prossime ore per ricostruire lo scandalo che ha travolto la città. Ultimati gli accertamenti sul cellulare dell’operatrice sanitaria, resta tutto secretato.

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