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Vittime del Covid, Mattarella: “Il 18 marzo 2020 tra i momenti più drammatici della Repubblica”

In occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid, il Presidente Mattarella ricorda il 18 marzo 2020 come “uno dei momenti più drammatici della storia della Repubblica”. E Meloni aggiunge: “Ma il popolo italiano non si è lasciato abbattere e ha trovato la forza di reagire”.
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A cura di Tommaso Coluzzi
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I primi giorni della pandemia di Covid sono stati uno dei momenti più drammatici della nostra storia. A dirlo è il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia di coronavirus: "Il 18 marzo 2020 rimane nella memoria come uno dei momenti più drammatici della storia della Repubblica – ha ricordato il capo dello Stato – Una minaccia di livello globale, con caratteri sconosciuti, che ha colpito ogni Paese, sollecitando, anche a livello internazionale, azioni istituzionali e iniziative scientifiche di pronto intervento, attivando sistemi di tutela della salute e suscitando sentimenti di diffusa solidarietà".

"In questa Giornata rinnovo sentimenti di partecipazione al dolore dei familiari delle vittime e nello stesso tempo esprimo riconoscenza a quanti hanno contribuito a contenere un pericolo così grave, improvviso e pervasivo, tale da mettere a repentaglio la salute pubblica globale – ha continuato Mattarella – L’impegno profuso nello scongiurare le conseguenze della pandemia, non ancora pienamente debellata, costituisce un patrimonio di valori fondamentali da preservare per esser in condizione di far fronte a ogni sfida di portata internazionale".

"Oggi l'Italia onora e rende omaggio alle vittime del Covid e si stringe ancor una volta alle loro famiglie e ai loro cari – è il messaggio della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni – La Nazione ha affrontato uno dei periodi più difficili della sua storia. Più di tre anni fa il coronavirus è entrato nelle nostre vite e le ha sconvolte, ma il popolo italiano non si è lasciato abbattere e ha trovato la forza di reagire".

"Il nostro ringraziamento va a tutti i connazionali che si sono donati al prossimo con spirito di sacrificio, umanità e professionalità e hanno così permesso all'Italia di superare le fasi più acute della pandemia – ha continuato la leader di Fratelli d'Italia – Penso, ad esempio, all'ammirevole abnegazione del personale sanitario, allo straordinario contributo degli enti di solidarietà sociale e al grande senso di responsabilità dei lavoratori dei servizi essenziali che hanno garantito le attività fondamentali".

"Oggi il nostro pensiero va anche a tutti coloro che, tra mille difficoltà, non si sono arresi all'emergenza e hanno consentito al nostro tessuto produttivo di reggere e rimanere vitale – ha concluso la presidente Meloni – L'Italia ha pagato un prezzo molto alto e il cammino per superare del tutto le conseguenze negative, dal punto di vista sanitario, sociale ed economico, della crisi pandemica non è ancora finito. La strada è però tracciata e l'Italia, ne siamo certi, sarà in grado vincere anche questa sfida".

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