Vaccino obbligatorio, da Galli a Crisanti: chi è a favore e chi è contrario all’idea di Draghi

La risposta del presidente Draghi ieri in conferenza stampa è stata chiara: si va verso il vaccino contro il Covid obbligatorio e la terza dose. Ma cosa ne pensano gli esperti che popolano i salotti televisivi e rispondono da un anno e mezzo alle domande di giornalisti e cittadini? La comunità scientifica è tendenzialmente allineata sull'appoggio all'idea del presidente del Consiglio, ma non mancano le perplessità. Il professor Galli, responsabile di Malattie infettive all'ospedale Sacco di Milano è d'accordo con Draghi: "Non ho una posizione contraria all'applicazione dell'obbligo vaccinale ove necessario – ha spiegato a Fanpage.it – E per come si stanno mettendo le cose temo che sia necessario farlo. Se la decisione di Draghi è in questa direzione ha il mio appoggio, è un atteggiamento razionale. Certamente credo che chiunque preferisca persuasione, informazione e non un atteggiamento impositivo".
Il professor Crisanti, invece, ha dei dubbi sull'annuncio di Draghi sul vaccino obbligatorio: "Mi lascia molte riserve – ha spiegato il direttore del dipartimento di Medicina molecolare dell'università di Padova ad Adnkronos Salute – Da Israele arrivano dei dati che indicano come l'efficacia dei vaccini si riduca al 70%. Questo annuncio è politico, i vaccini funzionano e hanno un rapporto costo-benefici indiscutibile, ma non vorrei che con i dati che arrivano da Israele questa scelta dell'obbligo si riveli un boomerang per i no vax che potranno dire che i vaccini non funzionano e quindi rifiutare l'obbligo". Diverso l'approccio del virologo Fabrizio Pregliasco dell'università Statale di Milano: "La situazione epidemiologica e le caratteristiche del vaccino anti-Covid ci portano a dover immaginare una terza dose e la possibilità dell'obbligo", ha spiegato anche lui ad Adnkronos Salute, per cui l'annuncio del presidente Draghi "ci sta, ne sono contento e la condivido".
Scende in campo per appoggiare il presidente Draghi anche il professor Bassetti del reparto di Malattie infettive all'ospedale San Martino di Genova: "Sono d'accordo con la scelta del governo di partire con la terza dose di vaccini e sull'obbligo vaccinale – ha spiegato dopo essere stato contattato da Adnkronos Salute – Quest'ultima è una scelta forte, ma dimostra che Draghi è la persona giusta, al posto giusto e nel momento giusto, sono con lui in questa battaglia". Pensare all'obbligo vaccinale è "molto razionale da un punto di vista scientifico – ha commentato il virologo Giorgio Palù, presidente dell'Aifa e componente del Cts, su Skytg24 – Esiste già in Italia per 11 vaccini, consideriamo questa opportunità, ma serve una legge e sta alla politica adesso assumersi la responsabilità".
Nell'universo politico del governo l'annuncio di Draghi ha creato qualche malumore, soprattutto in casa Lega. Matteo Salvini si è espresso più volte contro il vaccino obbligatorio e una parte dei parlamentari continua la battaglia contro il green pass. Forza Italia e Partito Democratico chiedono l'obbligo vaccinale da tempo, così come il Movimento 5 Stelle nell'ultimo periodo si è allineato a questa posizione. Il presidente del Consiglio ha accolto la proposta leghista di una cabina di regia per decidere le prossime mosse: prima l'estensione ulteriore della certificazione verde, che sembra imminente, poi anche l'obbligo vaccinale.