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Terapie intensive, ricoveri e incidenza: i dati del monitoraggio Iss, Italia in zona bianca

I dati del monitoraggio Iss di oggi confermano che tutte le Regioni italiane restano in zona bianca. L’incidenza è in calo praticamente ovunque, terapie intensive e ricoveri in area medica sono stabili. La Calabria è ancora la Regione con più ricoveri, la Provincia di Bolzano ha le terapie intensive più occupate. I dati Regione per Regione.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Tutta Italia resterà in zona bianca. Anche questa settimana, nel consueto monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità del venerdì, nessuna Regione ha dati da zona gialla. Il ministro Speranza non firmerà alcuna ordinanza e tutta Italia sarà ancora per una settimana nella fascia più chiara, con pochissime restrizioni. I dati positivi, però, che emergono dal monitoraggio Iss meritano di essere analizzati con attenzione: non solo i valori degli indicatori decisionali – che determinano eventuali cambi di zona delle Regioni – sono tutti ampiamente in zona bianca, ma sono stabili o in calo praticamente in tutta Italia. Per questo motivo le Regioni resteranno bianche la prossima settimana e, molto probabilmente, anche le seguenti.

L'incidenza in calo in tutta Italia, i dati Regione per Regione

L'incidenza, primo dei tre indicatori decisionali che determinano eventuali cambi di colore, è in calo praticamente in tutta Italia. Non a caso il dato nazionale crolla ancora da 34 casi ogni 100mila abitanti a 29. Le uniche due Regioni dove cresce – seppur minimamente – sono Calabria e Piemonte. Quasi nessuno supera la soglia che porterebbe in zona gialla, ma ricordiamo che bisogna superarle tutte e tre per cambiare colore. L'unica è la Provincia autonoma di Bolzano, con 54,5. Ecco il dato dell'incidenza settimanale ogni 100mila abitanti Regione per Regione:

  • Abruzzo 19,9
  • Basilicata 22,3
  • Calabria 43,0
  • Campania 31,0
  • Emilia Romagna 34,5
  • Friuli Venezia Giulia 35,5
  • Lazio 28,4
  • Liguria 28,3
  • Lombardia 18,3
  • Marche 26,6
  • Molise 9,8
  • Piemonte 26,2
  • Bolzano 54,5
  • Trento 30,1
  • Puglia 17,0
  • Sardegna 13,3
  • Sicilia 43,0
  • Toscana 39,6
  • Umbria 18,7
  • Valle d’Aosta 26,6
  • Veneto 43,1

Terapia intensiva e area medica, nessuna Regione sopra la soglia di zona gialla

Per quanto riguarda gli altri due indicatori decisionali, che sono stati determinanti per la parentesi di un mese e mezzo in zona gialla della Sicilia, la situazione è stabile praticamente in tutte le Regioni. I valori da non superare se non si vuole andare in zona gialla sono il 10% dei posti occupati in terapia intensiva e il 15% in area medica. Nessuna Regione, come si vede dalla tabella, è vicina alle soglie. La Calabria ha ancora il valore più alto per i posti occupati in area medica, con il 9,5%, ma ben lontano dal passaggio in zona gialla. Discorso simile per la Provincia di Bolzano, che ha le terapie intensive occupate per l'8,8%, con la soglia massima fissata al 10%. Piccola nota positiva: Basilicata, Molise e Valle d'Aosta segnano lo 0% dei posti occupati in terapia intensiva. Nei loro reparti di rianimazione, al momento, non ci sono malati Covid.

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