Terapie intensive e ricoveri, quali sono i numeri delle Regioni e chi rischia la zona gialla

Natale si avvicina e l'Italia diventa sempre più gialla. Sono già diversi i territori che hanno lasciato la zona bianca, ma entro le vacanze potrebbero essere molti di più. Per capire come e perché potrebbe succedere bisogna guardare ancora una volta ai dati. E appurato che l'incidenza – il primo dei tre indicatori decisionali per il cambio di colore – è altissima praticamente in tutta Italia, l'attenzione deve concentrarsi sull'occupazione delle terapie intensive e dei posti letto in area medica. Si tratta di due indicatori importanti sia perché determinano, di fatto, i colori delle Regioni, ma soprattutto perché descrivono lo stato di salute delle strutture sanitarie sul territorio. Anche perché, come abbiamo visto in passato, se gli ospedali vanno in difficoltà è un problema enorme.
I valori di terapia intensiva e ricoveri Regione per Regione
Per capire qual è la situazione Regione per Regione bisogna guardare ai dati Agenas su ricoveri in area medica e in terapia intensiva per Covid, che vengono aggiornati quotidianamente e caricati sul portale:
- Abruzzo: 4% terapia intensiva, 9% area medica
 - Basilicata: 0% terapia intensiva, 4% area medica
 - Calabria: 10% terapia intensiva, 15% area medica
 - Campania: 4% terapia intensiva, 9% area medica
 - Emilia Romagna: 9% terapia intensiva, 9% area medica
 - Friuli Venezia Giulia: 16% terapia intensiva, 23% area medica
 - Lazio: 10% terapia intensiva, 11% area medica
 - Liguria: 10% terapia intensiva, 10% area medica
 - Lombardia: 8% terapia intensiva, 14% area medica
 - Marche: 12% terapia intensiva, 10% area medica
 - Molise: 3% terapia intensiva, 7% area medica
 - Provincia autonoma di Bolzano: 14% terapia intensiva, 19% area medica
 - Provincia autonoma di Trento: 9% terapia intensiva, 11% area medica
 - Piemonte: 6% terapia intensiva, 8% area medica
 - Puglia: 4% terapia intensiva, 5% area medica
 - Sardegna: 6% terapia intensiva, 5% area medica
 - Sicilia: 5% terapia intensiva, 8% area medica
 - Toscana: 9% terapia intensiva, 5% area medica
 - Umbria: 8% terapia intensiva, 6% area medica
 - Valle d'Aosta: 3% terapia intensiva, 21% area medica
 - Veneto: 12% terapia intensiva, 10% area medica
 
Le Regioni che passeranno in zona gialla entro Natale
Per evitare la zona gialla non bisogna superare la soglia del 10% nelle terapie intensive e del 15% in area medica. Al momento le uniche Regioni ad aver lasciato la zona bianca sono il Friuli Venezia Giulia e la Provincia di Bolzano (l'Alto Adige). A decidere gli spostamenti tra una zona e l'altra è, come sempre, il monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità del venerdì, che si basa sui dati del giovedì. Perciò questi numeri di Agenas, aggiornati a ieri sera, non sono chiaramente definitivi. Al momento, però, anche la Calabria passerebbe in zona gialla, mentre la Lombardia resta a rischio e si candida al cambio di colore se non dalla settimana prossima da quella successiva. Attenzione massima anche su Veneto e Marche, che superano la soglia in terapia intensiva ma non in area medica.