1.521 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Sondaggio: 7 italiani su 10 sono d’accordo con un Natale più sobrio, senza tombolate e veglioni

Un sondaggio di Emg-Acqua e Adnkronos sottolinea come la maggior parte degli italiani sia d’accordo con un Natale più sobrio. I cittadini sono quindi disposti a rinunciare ai grandi festeggiamenti e alle vacanze natalizie in montagna per evitare una nuova impennata della curva epidemiologica. . La maggior parte degli italiani è quindi sulla stessa linea del governo, che chiede ancora prudenza.
A cura di Annalisa Girardi
1.521 CONDIVISIONI
Immagine

Di giorno in giorno continuano a farsi avanti nuove ipotesi su come trascorreremo quest'anno il Natale, nel pieno della seconda ondata di contagi da coronavirus. E mentre si parla di restrizioni che di fatto impediranno tavolate e veglioni, un sondaggio di Emg-Acqua e Adnkronos sottolinea come la maggior parte degli italiani sia d'accordo con un Natale più sobrio. I cittadini sono quindi disposti a rinunciare ai grandi festeggiamenti e alle vacanze natalizie in montagna per evitare una nuova impennata della curva epidemiologica. Alla domanda se si trova d'accordo con quanto sta pensando il governo, cioè un Natale contenuto, senza cenoni e grandi tavolate, il 69% degli intervistati ha risposto in modo positivo. La maggior parte degli italiani è quindi sulla stessa linea del governo, che tende alla cautela.

Intanto il governo continua a ragionare sul quadro normativo da attuare in vista delle feste. E pensa a un via libera degli spostamenti per rientrare alla propria residenza e passare il Natale insieme ai propri cari. Ma su queste eventualità gli esperti frenano. Già il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, aveva sottolineato come ora fosse fondamentale evitare quanto già accaduto a Ferragosto. Durante la conferenza stampa sulla situazione epidemiologica nel Paese, rispondendo a una domanda di Fanpage.it, il direttore generale della Prevenzione al ministero della Salute, Giovanni Rezza, ha avvertito: "Più le persone si muovono, più aumentano i rischi di infezione. Più persone si incontrano, più si creano focolai. Non posso negare la mia preoccupazione, ma questa è una decisione della politica. Quello che io posso dire è che certamente spostamenti illimitati e aggregazioni rappresentano un rischio per la diffusione dell'infezione". Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, ha aggiunto: "Ho difficoltà interiori a commentare cosa succederà a Natale, con festeggiamenti o impianti sciistici, con questi numeri. Oggi ci sono stati 853 morti. Evitiamo di creare momenti di associazione tipici del giorno di Natale o Capodanno".

1.521 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views