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Sondaggi politici, Lega primo partito ma continua a perdere consensi. Sempre più giù il M5s

Secondo l’ultimo sondaggio effettuato da Emg Acqua presentato oggi ad Agorà, su Raitre, tra i partiti della maggioranza crescono solo Pd e Italia viva. Crollo del M5s. Per quanto riguarda l’opposizione la Lega di Matteo Salvini è primo partito, ma di nuovo in calo; stabile Forza Italia; Fratelli d’Italia è l’unico partito del centrodestra ad aumentare i consensi.
A cura di Annalisa Cangemi
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Secondo un sondaggio Emg Acqua presentato oggi ad Agorà, il programma condotto da Serena Bortone su Raitre, se si votasse oggi la Lega di Matteo Salvini sarebbe ancora primo partito: porterebbe a casa il 30%, seguita dal Pd con il 21,3% e dal M5S al 14,1%. Rispetto all'ultimo sondaggio condotto dallo stesso istituto all'indomani del voto alle regionali in Emilia-Romagna e Calabria, La Lega ha perso qualcosa (era al 30,1%), mentre il M5s è sceso ulteriormente, perdendo lo 0,2%. Buone notizie per il Partito Democratico, che è cresciuto leggermente (era al 21,2% nell'ultima rilevazione).

Fratelli D'Italia continua la sua corsa, e rispetto al sondaggio del 30 gennaio sale all' 11,6%. Forza Italia mantiene invece la stessa percentuale di potenziali voti al 6,1%. Italia Viva guadagna lo 0,1% e si porta al 5,2%. Azione (Calenda) perde lo 0,1% e va al 2,6%, stabili La Sinistra 2,5%, Più Europa al 1,8%, Europa Verde all'1,8%; mentre Cambiamo! (Toti) cresce dello 0,1% e arriva all'1,0%.

Fiducia al leader

Il leader della Lega Matteo Salvini è quello che riscuote maggiore fiducia in Italia, con il 34%, seguito dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e Giorgia Meloni al 33%. Nicola Zingaretti, il segretario del Partito Democratico, è al 22%, Luigi Di Maio (che però non è più leader del Movimento Cinque Stelle) è al 18%, Carlo Calenda e Silvio Berlusconi al 17%. Più indietro troviamo Giovanni Toti al 15%, Matteo Renzi al 13% e Vito Crimi al 11%.

L'emergenza Coronavirus

A proposito della gestione dell‘emergenza coronavirus l'84% degli italiani pensa che il governo giallo-rosso si sia mosso bene, il 10% pensa che si sia mosso male. Il 6% preferisce non rispondere. Sempre secondo la rilevazione, in merito alla richiesta di alcuni presidenti di Regione leghisti, che hanno chiesto che gli alunni di rientro dalla Cina non rientrino a scuola, il 65% degli intervistati ha risposto: "Hanno ragione, è una giusta preoccupazione", mentre per il 31% "hanno torto, è razzismo". Il 4% ha preferito non rispondere. L'elettorato è invece diviso a metà sulla percezione del rischio connesso alla diffusione del virus: il 48% degli italiani pensa che sia una paura eccessiva, il 47% pensa che sia una paura giustificata. Il 5% preferisce non rispondere.

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