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Sondaggi politici, Calenda supera Renzi: il 9,6% degli italiani lo voterebbe se si alleasse con Pd

Carlo Calenda supera Matteo Renzi, sia per quanto riguarda la fiducia nei leader che per le intenzioni di voto. Con il 3,2%, infatti, Azione sorpassa Italia Viva, fermo al 3%. È quanto emerge da un sondaggio di Euromedia Research. Che sottolinea come questi consensi potrebbero essere addirittura triplicati, in base alle alleanze politiche: infatti il 9,6 degli intervistati afferma di essere pronto a votare Calenda se questi si alleasse con il Pd e il centrosinistra.
A cura di Annalisa Girardi
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Questa settimana risultano in calo sia le forze politiche dell'area di governo, Partito democratico e Movimento Cinque Stelle, sia la Lega ormai in discesa costante nelle ultime settimane. Continua invece a crescere Fratelli d'Italia, sempre più vicino ai pentastellati e registra un aumento di consensi anche Azione, superando i renziani di Italia Viva. È quanto emerge da un sondaggio di Euromedia Research, che ha analizzato le intenzioni di voto degli italiani, confrontandole con gli esiti delle elezioni europee del 2019.

La Lega, con il 24,6% delle preferenze si riconferma il primo partito nel Paese, ma riduce nettamente il distacco con le altre forze politiche e perde 9,7 punti percentuali rispetto alle scorse elezioni europee. Il Partito democratico è infatti vicinissimo con il 20,8%, sebbene anche i dem registrino un calo di 1,9 punti percentuali. A seguire il Movimento Cinque Stelle che perde l'1,7% rispetto allo scorso maggio e si ferma al 15,4%. Boom di consensi in un anno per Fratelli d'Italia, che guadagna 7,5 punti percentuali dalle europee e si posiziona al 14%, quasi il doppio di quanto totalizzato da Forza Italia, che scende invece al 7,8%. Italia Viva risulta ferma al 3% e si vede superare da Azione che sale al 3,2% diventando il primo tra i piccoli partiti.

Carlo Calenda potrebbe anche triplicare i suoi consensi, in base alle alleanze. Infatti, se il 3,1% degli intervistati si dice pronto a votare in ogni caso il leader di Azione, il 6,6% afferma che lo voterebbe se si presentasse alle elezioni "da solo, con un'operazione di rottura e un posizionamento indipendente". Ma se si alleasse con il centrosinistra i consensi arriverebbero anche oltre il 9%; infatti il 9,6% degli intervistati afferma che lo voterebbe "se si presentasse in alleanza col Partito democratico all’interno dell’area di centrosinistra". Secondo il 28,9%, ad ogni modo, Calenda avrebbe "maggiori possibilità di risultare vincente e di emergere politicamente e mediaticamente" se alleato con il centrosinistra.

Per quanto riguarda la fiducia nei leader, Giuseppe Conte si colloca in prima posizione con il 44%. Seguono Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che ottengono rispettivamente il 32% e il 24%. A ruota troviamo Carlo Calenda, Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti con il 20%. Calenda risulta apprezzato a livello trasversale, sia dagli elettori del Pd sia da quelli, anche se in forma ridotta, di Forza Italia e Fratelli d'Italia. A chiudere la classifica Matteo Renzi, con l'11%.

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