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Elezione del Presidente della Repubblica 2022

Per il 56% degli italiani Draghi dovrebbe rimanere a capo del governo: solo il 21% lo vuole al Colle

Secondo l’ultimo sondaggio Demopolis se si andasse a elezioni anticipate il Pd sarebbe primo partito, con il 21% dei consensi. Fdi arriverebbe secondo con il 20,3%.
A cura di Annalisa Cangemi
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L'ultimo sondaggio di Barometro Politico dell'Istituto Demopolis diretto da Pietro Vento, e realizzato per il programma Otto e Mezzo, indaga sulle preferenze degli italiani per le elezioni del Presidente della Repubblica, previste a fine gennaio. Per il 56% dei 1.800 intervistati il presidente del Consiglio Mario Draghi dovrebbe restare alla guida del Governo fino alle elezioni del 2023; per il 21% sarebbe invece meglio che andasse al Quirinale, lasciando la guida del governo. A quel punto però lo scenario più probabile sarebbe il ritorno alle urne, con la fine anticipata della legislatura.

Le figure politiche più amate

Per quanto riguarda le figure politiche più apprezzate secondo il sondaggio gli elettori continuano a preferire con il 67%, il Capo dello Stato Sergio Mattarella e, con il 62%, il premier Draghi. Al terzo posto, con il 41%, il presidente dei 5 Stelle ed ex premier Giuseppe Conte, seguito al 38% dalla leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni.

Sale al quinto posto il segretario del Pd Enrico Letta, mentre si conferma al 33% la fiducia in Roberto Speranza. a sorpresa, secondo le preferenze raccolte da Demopolis, dopo molti anni, Silvio Berlusconi è sullo stesso piano di Matteo Salvini, con un gradimento del 31% da parte degli italiani.

Il consenso dei partiti

Se si andasse a elezioni anticipate il Pd otterrebbe il 21% dei consensi, balzando avanti a Fratelli d'Italia, al 20,3%, e tornando, dopo ben 7 anni, primo partito. La Lega, in lieve calo dovrebbe accontentarsi del terzo posto con il 19,2%; il Movimento 5 Stelle avrebbe il 15,8%; Forza Italia porterebbe a casa solo il 7,4%. Con un'affluenza in calo stimata al 68%, tra i partiti minori, Azione di Carlo Calenda si attesta al 2,8%, Sinistra Italiana al 2,1%, Liberi e Uguali al 2%; più indietro troviamo Italia Viva di Renzi ottiene l'1,9%.

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