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Sondaggi, Draghi continua a perdere consensi ma gli italiani hanno ancora fiducia nel governo

Secondo l’ultimo sondaggio Monitor Italia la Lega è ancora primo partito in Italia (23,2%), anche se è in calo. Al secondo posto il Pd (18,3%), in crescita dopo l’arrivo del nuovo segretario Enrico Letta. I dem sono inseguiti dal partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, al 17,8%. Cresce anche il M5S (+0,2%), quarto con 16%.
A cura di Annalisa Cangemi
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Se si votasse oggi la Lega sarebbe ancora primo partito in Italia, anche se è in calo. Il partito do Salvini potrebbe contare sul 23,2% dei consensi, ma perde lo 0,4%. Il dato emerge da Monitor Italia, il sondaggio realizzato da Tecnè con Agenzia Dire, effettuato con interviste il 26 marzo 2021 su un campione di mille casi.

Guadagna qualcosa il Pd, al 18,3%, in crescita dopo l'arrivo del nuovo segretario Enrico Letta (+0,3%). Il partito di Giorgia Meloni lo insegue, al 17,8%, (+0,2%). Cresce anche il M5S (+0,2%), quarto con 16%. Segue con distacco Forza Italia al 10,3% (-0,1%). Più giù Azione 3,1% (-0,1%), Italia Viva 2,2% (-0,1%), Sinistra italiana 1,7% (+0,2%). Quindi Art.1 (-0,1%), Verdi (+0,1%) e +Europa (-0,2%) e Sinistra a 1,5%.

Per quando riguarda i leader politici continua anche il calo del consenso del presidente del Consiglio Mario Draghi, -2,8% nell'ultima settimana. Il premier resta comunque il leader più apprezzato con il 57,8% dei consensi. Stabile il gradimento per Giorgia Meloni, seconda col 40%. Torna a guadagnare terreno l'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che prenderà le redini del M5s, terzo col 35,2%. Perde lo 0,3% Matteo Salvini, quarto col 33,2%. Quindi Enrico Letta che fa un ulteriore balzo rispetto a 7 giorni fa e guadagna lo 0,8% portandosi al 28% e superando Berlusconi, sesto, col 27,5%. Chiudono la classifica Speranza 24%, Bonino 21,3%, Calenda 17,6% e Renzi 10,9%.

Dal 13 febbraio, giorno del suo insediamento, il premier Draghi ha visto scendere il suo consenso di circa 3,2 punti di percentuale, che diventano 3,6 se si considera il 19 febbraio, giorno in cui i giudizi positivi nei suoi confronti hanno toccato il punto più alto.

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Complessivamente si registra un brusco calo (-3,2%) nella fiducia al governo rispetto a sette giorni fa, anche se la maggior parte degli italiani (54,2%) ha ancora un giudizio positivo sull'esecutivo guidato Draghi. Non ha fiducia il 33%, non sa il 12,8%. Dal 13 febbraio, giorno di insediamento del premier Draghi, il consenso nel governo ha perso 4,2 punti di percentuale, 4,8 se si considera il 19 febbraio giorno in cui i giudizi positivi nei confronti dell'esecutivo raggiunsero l'apice con il 59%. Da quel momento, salvo un rialzo del 5 marzo il consenso è andato progressivamente diminuendo fino al 54,2% di questa settimana.

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