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Sicurezza, come funzionano i seggiolini anti-abbandono per i bebè

La commissione Trasporti ha approvato in sede deliberante la proposta di legge che porta la firma di Giorgia Meloni.
A cura di Annalisa Cangemi
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La Commissione Trasporti della Camera, in sede deliberante, ha approvato all'unanimità il disegno di legge che introdurrebbe l'obbligo di montare i seggiolini salva bebè, con dispositivi acustici che rivelino la presenza del bambino a bordo dell'auto, ed evitare così che venga dimenticato nell'abitacolo dai genitori o dai conducenti del mezzo. Il provvedimento passerà poi al Senato per il varo definitivo. L'obbligo potrebbe scattare dal 1 gennaio 2019.

I seggiolini saranno dotati di sistemi che generano un segnale luminoso e uno acustico, che avviseranno i genitori della presenza dei piccoli in auto anche quando si spegne la macchina. L'ultimo caso si è verificato a maggio a Pisa: una bambina di un anno morta dopo essere stata lasciata chiusa in macchina in un parcheggio.

"Sono veramente contenta. È un grande onore per me dare il nome a una legge che salverà i bambini da un fenomeno, quello della distrazione genitoriale, che purtroppo colpisce tutte le società" -ha detto la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, commentando il via libera di Montecitorio – "Se questa legge – aggiunge Meloni – riuscirà a salvare anche solo un bambino sarà la mia soddisfazione più grande come parlamentare della Repubblica: Ringrazio tutti i colleghi per aver contribuito con un voto all'unanimità a deliberare su questo argomento tanto delicato". La Meloni, insieme ai deputati del suo gruppo, ha festeggiato in Piazza Montecitorio, con dei palloncini che formano la scritta "Salva Bebè".

Si studiano anche sconti per incentivarne l'acquisto, previsti in un emendamento al testo. Tale emendamento, di due soli articoli, apre appunto la porta alla possibilità di prevedere "agevolazioni fiscali, limitate nel tempo". Il ministro Danilo Toninelli, che aveva inserito questo intervento tra le priorità del suo ministero, aveva auspicato l'introduzione di una detrazione "fino a 200 euro". L'arrivo dello sconto dipenderà però dall'esito dell'interlocuzione tra Mit e ministero dell'Economia sulle risorse.

Soddisfatto anche il Codacons, che però sottolinea la necessità che il seggiolino sia gratis"Negli ultimi 10 anni ben 8 bambini sono deceduti in Italia perché dimenticati in auto, e in tal senso misure per salvaguardare la salute dei minori sono assolutamente positive – ha spiegato il presidente Carlo Rienzi – Tuttavia quando si introduce un obbligo si devono prevedere anche tutele per le famiglie: per questo chiediamo che i seggiolini siano totalmente gratuiti per i genitori, anche allo scopo di evitare ignobili speculazioni sull'esigenza di tutelare i bambini. La soluzione migliore sarebbe prevedere sistemi di allarme installati direttamente sulle auto di nuova produzione: in tal senso esiste già un dispositivo che il Governo può rendere obbligatorio, in grado di salvare non solo bambini ma anche cani o gatti dimenticati sui sedili posteriori delle auto, attraverso allarmi sonori e l'attivazione automatica dei sistemi di climatizzazione sulle vetture".

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