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Sfiducia a Bonafede, Fico avverte: “Se si apre la crisi di governo si va a nuove elezioni”

Anche il presidente della Camera, Roberto Fico, è intervenuto sulla mozione di sfiducia al ministro Alfonso Bonafede su cui il Senato voterà tra poche ore.”È chiaro che si pone un grossissimo problema politico e mi sembra difficile che una maggioranza possa andare avanti. Senza dubbio si aprirebbe una crisi di governo”, ha detto. E in quel caso “non ci sarà una nuova maggioranza ma nuove elezioni”.
A cura di Annalisa Girardi
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Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha avvertito: se Italia Viva voterà la mozione di sfiducia promossa dal centrodestra contro il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, si aprirà la crisi di governo. Intervenendo a diMartedì su La7, Fico ha aggiunto: "È chiaro che si pone un grossissimo problema politico e mi sembra difficile che una maggioranza possa andare avanti. Senza dubbio si aprirebbe una crisi di governo". In questo caso, ha spiegato l'esponente del Movimento Cinque Stelle, "non ci sarà una nuova maggioranza ma nuove elezioni".

Secondo Fico non ci sarà un governo di unità nazionale: "O si va avanti con questa maggioranza e questo governo o ci saranno le elezioni". Ma il presidente della Camera si è mostrato positivo in merito all'esito del voto, evidenziando come in questo momento il governo di Giuseppe Conte goda della fiducia del Parlamento, rafforzatasi durante l'emergenza coronavirus. "C'è una maggioranza importante. Se poi c'è qualcuno che ha in mente di dare spallate al governo non mi sembra che ci stia riuscendo". Il Movimento, sostenuto dal Partito democratico, ha messo in chiaro che votare contro il ministro Bonafede in questo momento significherebbe sfiduciare l'intero governo: un messaggio rivolto a Italia Viva che non ha ancora preso apertamente posizione rispetto alla mozione. "Le mozioni di sfiducia ono delle opposizioni. Se una forza di maggioranza vota con le opposizione sarebbe una questione sui generis. Credo che domani non finirà così", ha ribadito Fico.

"Noi ascolteremo Bonafede, abbiamo posizioni diverse e il giustizialismo non è la nostra cultura politica. In queste ore il gruppo si sta confrontando. Domani ascolteremo il ministro e valuteremo sulla base degli impegni che assumerà", ha ripetuto ieri la ministra di Italia Viva, Teresa Bellanova, riprendendo quanto affermato da Matteo Renzi in passato. Il senatore, infatti, qualche settimana fa aveva affermato che il suo partito avrebbe deciso come votare solo dopo aver ascoltato le dichiarazioni del ministro in Aula.

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