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Covid 19

Scuola, Ue invita tutti i Paesi ad allungare le vacanze di Natale e rinviare rientro in classe

La Commissione europea invita tutti gli Stati membri a prolungare le vacanze scolastiche e, di conseguenza, a rinviare il rientro in classe a gennaio. La bozza delle linee guida europee per le festività di Natale contiene una chiara indicazione per i governi: vacanze più lunghe o didattica a distanza prima del ritorno a scuola.
A cura di Stefano Rizzuti
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La Commissione europea invita tutti i Paesi ad allungare le vacanze scolastiche. O, in alternativa, di ripartire prima con un periodo di didattica a distanza. Secondo quanto riporta l’Ansa, che ha visionato la bozza delle linee guida preparate dalla Commissione europea sulle misure anti-Covid per le festività natalizie, “al fine di ridurre i rischi di trasmissione nel periodo che segue la stagione delle festività”, l’esecutivo europeo invita a “valutare di allungare le vacanze scolastiche”. L’alternativa proposta dalla Commissione è quella di ricorrere “a un periodo di apprendimento a distanza, in modo da introdurre un periodo cuscinetto ed evitare la diffusione dei contagi a scuola”. Le linee guida della Commissione verranno presentate domani.

Le prime informazioni relative alla bozza Ue erano state riportate già ieri da Repubblica. Anche in questo caso le indicazioni per la scuola erano le stesse riportate dall’Ansa, il che dimostra che le intenzioni della Commissione sembrano non cambiare. Per la scuola, quindi, si punta a creare un periodo cuscinetto tra le feste e il ritorno in classe, con un periodo di una o due settimane in più di vacanza o di didattica a distanza. Inoltre per le feste la Commissione invita i governi a escludere la possibilità di eventi di massa, chiedendo inoltre al governo di regolare gli incontri sociali a casa, magari con un numero massimo di invitati. Anche in queste occasioni, inoltre, andrebbero utilizzate le mascherine e si invita a seguire il principio della bolla sociale, incontrando sempre le stesse persone.

L’Ue chiede anche di istituire il coprifuoco notturno in tutti i Paesi, così come avviene ora in Italia, dove c’è il divieto di uscire dopo le 22. Coprifuoco che secondo l’Ue deve essere applicato anche nei giorni del Natale. Vengono inoltre sconsigliate le funzioni religiose di massa, preferendo invece quelle online o televisive. Se, invece, si dovessero aprire le chiese, si suggerisce di applicare il distanziamento, di indossare le mascherine e di evitare i canti durante le celebrazioni.

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