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Covid 19

Covid, le linee guida Ue: “Stop alle messe di Natale, sostituirle con iniziative in tv e radio”

Nella bozza delle linee guida che l’Ue ha approntato in tema di misure anti-Covid per le prossime festività natalizie, si invitano gli stati membri a valutare il divieto per le messe di Natale in presenza e a sostituirle con iniziative a distanza. Secondo Bruxelles in questo modo si eviterebbero assembramenti e rischio di contagio.
A cura di Antonio Palma
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L'Unione Europea invita gli stati membri a valutare il divieto per le messe di Natale in presenza e a sostituirle con iniziative a distanza e comunque senza la presenza di fedeli per evitare assembramenti e limitare dunque il rischio di contagi da coronavirus. È quanto si legge nella bozza delle linee guida che l'Ue ha approntato in tema di misure anti-Covid per le prossime festività natalizie. Nel documento di indirizzo, che sarà pubblicato ufficialmente solo mercoledì, tra le altre cose la Commissione europea raccomanda di valutare di "non permettere la celebrazione delle messe" e in particolare chiede di "considerare di evitare cerimonie religiose con grossi assembramenti, sostituendole con iniziative online, in tv, o alla radio".

Secondo Bruxelles in questo modo si eviterebbero assembramenti non necessari che in piena seconda ondata pandemica potrebbero dare vita a nuovi focolai di contagio da coronavirus. Quelle sulle celebrazioni religiose però sono solo alcune delle linee guida dell'Ue che nella sua "Stay Safe Strategy" su come gestire Natale e Capodanno consiglia ai governi dei vari Paesi anche di evitare  le vacanze invernali che rappresentano un altro importante rischio di focolai.

Della messa di Natale in realtà in Italia si dibatte già da giorni dopo la proposta di qualcuno di prolungare il coprifuoco proprio per permettere le celebrazioni religiose nel giorno di Natale. Il governo però ha fatto già sapere che non intende prolungare l'orario del coprifuoco oltre le 22 costringendo di fatto le diocesi ad anticipare qualsiasi messa in programma. La stessa Conferenza epistole italiana dal suo canto ha fatto spere di non voler contestare nessuna dedizione in merito  agli orai ed è pronta ad assegnarsi tanto più che già da tempo alcune parrocchie anticipano la messa di Natale. Quanto ala presenza alle Messe natalizie, che sono le più frequentate dell'anno, restano i protocolli che impongono il distanziamento ma resta agli stessi vescovi e parroci assicurarsi che durante le celebrazioni siano rispettate le regole.

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