37.620 CONDIVISIONI

Salvini contestato a Gallipoli: accolto da fischi e manifestanti che cantano ‘Bella Ciao’

Il leader della Lega, Matteo Salvini, è stato contestato in occasione di un paio di comizi elettorali a Gallipoli e Racale. In particolare, a Gallipoli è stato accolto dai contestatori in occasione dell’inaugurazione della sede del Carroccio: i manifestanti lo hanno fischiato e hanno cantato ‘Bella Ciao’.
A cura di Stefano Rizzuti
37.620 CONDIVISIONI
Immagine

Nuova contestazione per il leader della Lega, Matteo Salvini, in occasione delle tappe del suo tour elettorale in Puglia. Dove si voterà per le elezioni regionali a settembre, con il candidato del centrodestra Raffaele Fitto che sfida Michele Emiliano, presidente uscente. Salvini ha fatto tappa in Salento e ha subito una contestazione – riportata anche sui canali social della Lega – a Gallipoli. Sulla pagina Facebook del suo partito è stato pubblicato il video di un contestatore, che si rivolge a Salvini anche mostrando il dito medio e contestando il leader del Carroccio. La Lega condivide il video scrivendo: “Il contestatore del capitano a Gallipoli. Che livello di educazione. Tristi sinistri”.

Salvini contestato a Gallipoli

A Gallipoli ci sono circa 200 persone in piazza, tra cui anche simpatizzanti delle Sardine pugliesi. I manifestanti si erano ritrovati lì in occasione dell’inaugurazione della sede della Lega, a cui partecipa proprio il segretario del Carroccio, Matteo Salvini. I manifestanti si sono presentati nelle vicinanze della sede della Lega anche con i simboli e le bandiere di Rifondazione comunista e dell’Anpi. La contestazione è avvenuta a circa 50 metri dalla sede inaugurata proprio in queste ore, a via Venezia.

L’accoglienza di Gallipoli per Salvini

L’accoglienza per il leader leghista a Gallipoli è stata tutt’altro che benevola. Il grido, quando è arrivato, è stato un semplice “Vergogna”. Accompagnato da altri slogan intonati contro di lui, seguiti dai fischi. I leghisti, inizialmente, non si sono scomposti, rispondendo con le note di Nessun dorma. Ma la contro-risposta è partita sulle note di Bella Ciao. I manifestanti hanno anche mostrato uno striscione con su scritto “Giù le mani da Gallipoli”. Poi Salvini ha risposto ai contestatori: “Tenetevi D’Alema se lo preferite. Noi preferiamo il futuro”. L’ex ministro dell’Interno fa riferimento al fatto che Gallipoli è stato il feudo elettorale di D’Alema. Poi il leader leghista sottolinea: “Sono sicuro che poliziotti e carabinieri vorrebbero essere ora a mettere in galera spacciatori e delinquenti e non a tenere a bada quattro figli di papà”.

Salvini parla ancora dei contestatori, definendoli “maleducati”. Il leader leghista è stato, per un altro comizio, anche a Racale. Anche in quel caso è stato accolto da qualche manifestante. Un gruppo di giovani, soprattutto, che gli ha urlato contro “buffone”. E che lo ha accolto con tanto di cartelloni contro di lui, con scritto – per esempio – “Il Sud non dimentica”. Cartelloni presto rimossi, comunque. Anche per permettere a Salvini di proseguire il suo comizio.

37.620 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views