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Ruby ter, condanna per falsa testimonianza per il pianista di Arcore: rinviata udienza Berlusconi

Danilo Mariani, pianista di Arcore, è stato condannato nell’ambito del processo Ruby ter per falsa testimonianza a due anni di reclusione, ma con sospensione condizionale della pena. Il tribunale di Siena ha anche deciso di rinviare al 21 ottobre la prossima udienza sull’accusa di corruzione in atti giudiziari in cui è coinvolto anche Silvio Berlusconi.
A cura di Stefano Rizzuti
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Condanna nell’ambito del processo Ruby ter per il pianista di Arcore, Danilo Mariani. La decisione è stata presa dal tribunale di Siena, città in cui viene portato avanti un filone del processo principale in corso a Milano. La condanna per Mariani, per falsa testimonianza, è a due anni di reclusione. Rinviato invece al 21 ottobre il processo per corruzione che vede Mariani imputato insieme a Silvio Berlusconi (attualmente impossibilitato in quanto ricoverato): in questo caso cambierà il collegio giudicante. Per il pianista di Arcore è stata concessa la sospensione condizionale della pena. Secondo l’accusa Mariani avrebbe testimoniato il falso durante la sua deposizione al processo in corso a Milano sul caso Ruby. Un’imputazione legata a quella riguardante la corruzione in atti giudiziari, motivo per cui il filone è stato spostato a Siena da Milano. Secondo la procura, in particolare, Berlusconi avrebbe pagato Mariani per indurlo a falsa testimonianza su quanto avvenuto durante le serate di Arcore. Il leader di Forza Italia avrebbe inviato una serie di bonifici, sia con causale che senza, effettuati tra il 2011 e il 2013 per un importo totale intorno ai 170mila euro.

Lo stesso Mariani non ha voluto commentare la sentenza: “Non fatemi parlare altrimenti mi fanno un altro processo”. Il suo legale, Salvatore Pino, ha invece spiegato la posizione sua e del suo assistito: “Noi pensiamo che la falsa testimonianza non ci sia stata. Siamo delusi di questa separazione decisa dal tribunale perché ci aspettavano che la questione di Mariani venisse definita per intero anche sul reato più grave, la corruzione in atti giudiziari. Mi sembra una sentenza che si va a posizionare su un assunto tipo non poteva non vedere. La percezione soggettiva di Mariani la conosce solo lui. Vedremo a ottobre”. Sui pagamenti partiti da Berlusconi e ricevuti da Mariani per il suo lavoro di pianista, ma che per l’accusa lo avrebbero indotto alla falsa testimonianza, Pino risponde: “Erano mensili, da anni sempre cadenzati alla fine del mese, e sempre della stessa misura. Dire che siano stati erogati per corromperlo o per una testimonianza addomesticata è francamente sbagliato”.

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