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Covid 19

Renzi: “Mi chiamavano irresponsabile perché chiedevo di riaprire. Ma oggi non parlano d’altro”

Dopo settimane di polemiche sulle dichiarazioni di Matteo Renzi, che chiedeva di riaprire tutto e imparare a convivere con l’emergenza coronavirus, il senatore di Italia Viva interviene nuovamente sulla proposta di tornare alla normalità, duramente criticata dalle autorità sanitarie: “I gentili mi hanno detto che ero un irresponsabile, i maleducati mi hanno detto che ero un imbecille. Oggi, però, stanno tutti discutendo solo di questo. Delle due l’una: o sono diventati tutti irresponsabili e imbecilli”.
A cura di Annalisa Girardi
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"Una settimana, fa ho chiesto di iniziare a pensare alla riapertura. I gentili mi hanno detto che ero un irresponsabile, i maleducati mi hanno detto che ero un imbecille. Oggi, però, stanno tutti discutendo solo di questo. Delle due l’una: o sono diventati tutti irresponsabili e imbecilli": così Matteo Renzi torna a parlare di riapertura, dopo le polemiche che lo avevano visto coinvolto nelle ultime settimane. Il leader di Italia Viva oltre una settimana fa aveva parlato di riaprire le attività produttive, le scuole, i negozi e i musei, affermando la necessità di imparare a convivere con l'emergenza coronavirus, in quanto il Covid-19 non se ne sarebbe andato a breve: gli esperti avevano definito "folle", un'ipotesi di questo tipo, affermando che avrebbe vanificato tutti gli sforzi e i sacrifici fatti finora.

Ora il governo sta iniziando a delineare un piano per una graduale riapertura e per il ritorno alla normalità. Anche se non si sta ancora parlando di date: al momento, rimarcano le autorità, bisogna continuare a rispettare le misure di contenimento. "Del resto, per me chi fa politica deve aprire strade nuove, non rincorrere gli altri. E meno che mai rincorrere i sondaggi. Continuo a dire che bisogna fare un piano di uscite serio, credibile, immediato. Serviranno nuove regole, screening di massa per capire chi ha già preso virus in modo asintomatico, un radicale cambio di abitudini. Ma dovremo ripartire", aggiunge Renzi.

L'ex presidente del Consiglio ha anche parlato della proposta di Italia Viva, commentando l'intervista a Fanpage.it, sulla liquidità alle banche: "100% di garanzia statale alle banche, che bonificano alle aziende e alle partite IVA il 25% del fatturato 2019, come prestito da restituire in otto anni a tasso zero. Il Governo sta andando in questa direzione, anche se potrebbe effettuare delle modifiche: speriamo che non complichino troppo le procedure. Sarebbe fondamentale avere un meccanismo semplice e automatico per restituire liquidità alle imprese e alle partite IVA, altro che click-day dell’INPS".

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