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Referendum sul nucleare: Greenpeace è di nuovo protagonista. Il mega-striscione al Colosseo

Dopo le iniziative a Piazza Venezia e allo Stadio Olimpico, gli attivisti dell’organizzazione ambientalista hanno avuto un’altra singolare trovata. Da stamane all’Anfiteatro Flavio di Roma pende un manifesto di 300 metri quadri su cui c’è scritto: “Italia, ferma il nucleare. Vota Sì”.
A cura di Biagio Chiariello
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A due giorni dal Referendum, Greenpeace si è mobilitata per quello che è l'ultimo appello prima della stop della propaganda elettorale. Dopo la trovata dello scorso 9 maggio a Palazzo Venezia col manifesto con la faccia di Berlusconi che esclama "Italiani, il vostro futuro lo decido io" calato dal celebre balcone e la contestazione all'Olimpico in occasione della finale di Coppa Italia del 30 maggio, gli attivisti dell'organizzazione ambientalista hanno scalato l'Anfiteatro Flavio di Roma, meglio noto come Colosseo, per srotolare una striscione di 300 metri quadri su cui campeggia la scritta: “Italia, ferma il nucleare. Vota Sì”. Un mega-manifesto che ha richiamato l'attenzione anche dei passanti più affaccendati, oltre agli abituali turisti che assediano la capitale. Dal sito ufficiale di Greenpeace si apprende che con i militanti in mattinata c'erano anche i ragazzi dell'iniziativa "I Pazzi Siete Voi", che da poco hanno terminato la loro esperienza all'interno del bunker dove hanno passato 28 giorni, senza cibi freschi, solo acqua in bottiglia e internet per comunicare col resto del mondo. Proprio come se all'esterno fosse esplosa una centrale nucleare.

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Ma l'azione degli attivisti non si è fermata a Roma. Altri due importanti monumenti storici italiani sono stati "protagonisti" dell'iniziative di GreenPeace: alle 9 un altro striscione è stato dispiegato da Ponte Vecchio a Firenze e poco dopo un banner è stato srotolato dal campanile di San Marco a Venezia. Il messaggio è uno solo: "Italia, ferma il nucleare".

"Abbiamo fatto quello che abbiamo potuto – ha affermato a Repubblica Tv Salvatore Barbera, responsabile campagna antinucleare Greenpeace – adesso tocca ai cittadini fare la differenza". I referendum del 12 e 13 giugno sono ormai imminenti. "Sono gli ultimi giorni, le ultime ore in cui tutti noi – ha aggiunto Barbera – possiamo fare gli ultimi sforzi per convincere le persone ad andare a votare. Basta che ognuno di noi convinca due persone ad andare a votare e raggiungiamo il quorum".

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L'obiettivo infatti è proprio questo. All'indomani delle dichiarazioni di Berlusconi che ha affermato che non andrà a votare, oggi Roma si mobiliterà più che mai. La Capitale sarà teatro dell'adunata di coloro che diranno Sì al referendum. L'appuntamento è alle 14.30 circa a piazza del Popolo con nove ore di concerti e intrattenimento all'insegna dello slogan "Io voto". Iniziativa analoga anche Milano in piazza Duomo. Ma gli eventi sono molteplici in tutta l'Italia. L'obiettivo è pero unico: portare alle urne, domenica e lunedì, almeno la metà dei 47

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milioni di elettori italiani.

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