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Elezione del Presidente della Repubblica 2022

Quirinale, salta vertice Cdx, Berlusconi non scioglie riserva. Financial Times: “Draghi al Colle”

Il presidente del Consiglio Mario Draghi è indicato anche dal Financial Times come il candidato migliore per il Quirinale: “In queste circostanze è meglio avere Draghi alla presidenza”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il rebus della candidatura per il Colle non è stato ancora risolto. E la trattativa tra le diverse forze politiche è sempre più in salita. L'attuale Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è detto ancora una volta indisponibile ad accettare un secondo mandato, e lo ha fatto presiedendo il plenum del Csm, per la nomina dei presidenti Curzio e Cassano alla Cassazione: "Ringrazio il Csm per la tempestività con cui la commissione ha assunto le decisioni" ha aggiunto "assicurando la piena operatività dell'esercizio delle funzioni di rilievo fondamentale dell'ordine giudiziario". Il presidente ha poi augurato al Csm e ai suoi componenti "per l'attività che continuerà a svolgere nei prossimi mesi con la presidenza di un nuovo capo dello Stato". Un messaggio rivolto soprattutto a Pd e M5s.

Il vertice del centrodestra, che era previsto per oggi, è slittato, e non è stato ancora riprogrammato. Silvio Berlusconi non ha ancora fatto alcuna dichiarazione pubblica in merito alla sua candidatura, avanzata ufficialmente una settimana fa da tutta la coalizione al vertice di Villa Grande la sua residenza romana. Berlusconi deve sostanzialmente chiarire se intenda o meno rinunciare alla corsa per il Quirinale, visto che il centrosinistra non intende votarlo.

La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, durante un flashmob a Montecitorio contro il Green Pass, chiede che il vertice con gli alleati venga convocato al più presto: "Per come la vedo io, ovviamente, è inevitabile che si svolga prima della fine della settimana. Spero sia calendarizzato nelle prossime ore, altrimenti lo chiederò ufficialmente". Se Silvio Berlusconi dovesse rinunciare, il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera Francesco Lollobrigida auspica che ci sia unità all'interno del centrodestra nella scelta di un candidato alternativo: "Siamo pronti a fare scelte unitarie, a condividerle e ovviamente ad andare sulla candidatura di Berlusconi. Qualora non dovesse esserci, continuiamo a scegliere insieme. Sarebbe folle se, in queste condizioni, si dividesse e desse al suo popolo l'idea di non essere unito".

Matteo Salvini dal canto è impegnato a definire il piano B, proponendo anche il nome di Gianni Letta, che però, come Fanpage.it ha raccontato nei giorni scorsi, ha detto di non essere nella partita. Il segretario della Lega, durante il punto stampa di questa mattina, ha ribadito che il ruolo del Cavaliere sarà fondamentale: "Sto proseguendo gli incontri, la certezza che ho è che il centrodestra ragionerà e voterà compatto dall'inizio alla fine. Il ruolo di Berlusconi è e sarà sarà fondamentale. Ci sono ottimi riscontri e sono fiducioso".

Draghi il candidato favorito per il Colle

Il presidente del Consiglio Mario Draghi continua a essere tra i papabili quello con più chance di essere eletto, nonostante il no di Matteo Salvini, che vorrebbe restasse a Palazzo Chigi, e la contrarietà fatta filtrare dal M5s e da Conte. Dai giornali esteri arriva oggi un segnale inequivocabile, con un editoriale non firmato del Financial Times, che interpreta così le ultime mosse dei partiti, alla luce anche dell'incontro tra Letta, Conte e Speranza: "La premiership riformista di Mario Draghi si avvicina alla fine", ma "il passaggio alla presidenza dell'Italia appare il modo migliore per portare avanti l'ottimo lavoro" fin qui svolto dall'ex presidente della Bce.

"Il peggior risultato sarebbero le elezioni anticipate che farebbero deragliare il piano di riforma e ripresa dell'Italia. In queste circostanze è meglio avere Draghi alla presidenza", dice ancora il Ft sottolineando come, al Quirinale, l'attuale premier italiano "potrebbe usare i suoi considerevoli poteri e la sua moral suasion per mantenere l'Italia sulla strada" delle riforme.

Draghi nel frattempo sta lavorando alla sua successione: se dovesse essere eletto per il Colle il premier vorrebbe che il suo posto venisse preso dal ministro Vittorio Colao.

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