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Elezione del Presidente della Repubblica 2022

Quirinale, Letta vede Conte e Speranza: “Ancora nessun nome? Ne parleremo presto con centrodestra”

È andato bene l’incontro tra Giuseppe Conte, Enrico Letta e Roberto Speranza per definire la strategia sul Quirinale. Lo affermano i tre leader di partito in un tweet condiviso. E il segretario dem, lasciando il vertice, ha detto che non si sono ancora fatti nomi perché se ne discuterà nei prossimi giorni con il centrodestra.
A cura di Annalisa Girardi
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Si sono incontrati oggi i leader giallorossi per fare il punto sulla strategia da adottare per la partita del Quirinale, sempre più vicina. Giuseppe Conte, Enrico Letta e Roberto Speranza si sono incontrati nella casa a Roma del leader Cinque Stelle in vista del primo scrutinio per l'elezione del presidente della Repubblica, in calendario lunedì prossimo. Dal Movimento, così come dal Partito democratico e da Liberi e Uguali, hanno sottolineato la necessità di trovare un nome comune e hanno ribadito di essere aperti al confronto con le altre forze politiche.

"Lavoreremo insieme per dare al Paese una o un Presidente autorevole in cui tutti possano riconoscersi. Aperti al confronto. Nessuno ha diritto di prelazione. Tutti abbiamo il dovere della responsabilità", hanno scritto tutti e tre i leader di partito in un tweet.

È probabile, però, che il fronte giallorosso prima di esporsi mettendo nomi sul tavolo stia aspettando di vedere la prossima mossa del centrodestra. "Non c'é alcuna intesa sui nomi perché ne parleremo con il centrodestra nei prossimi giorni", ha detto Letta lasciando il vertice. È previsto infatti per domani pomeriggio un nuovo vertice tra Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. E dopo le dichiarazioni dei leader di Lega e Fratelli d'Italia sull'urgenza di trovare un'alternativa nel caso in cui la corsa del Cavaliere non avesse i numeri necessari al suo sostegno, sembra sempre più probabile l'ipotesi di un ritiro della candidatura da parte di Berlusconi. Che, ufficialmente, deve ancora sciogliere la riserva.

L'ex presidente del Consiglio avrebbe quasi finito di sondare il terreno. Vittorio Sgarbi, che nelle ultime settimane ha affiancato il Cavaliere nei colloqui con i parlamentari, ha detto ieri che l'operazione scoiattolo è di fatto conclusa e ha consigliato al leader di Forza Italia di mettere subito sul tavolo un altro nome in modo da ritagliarsi comunque un ruolo da protagonista nell'elezione del 13esimo presidente della Repubblica.

Sia il Partito democratico che il Movimento Cinque Stelle si erano subito detti contrari all'ipotesi Berlusconi. I dem avevano detto di non avere alcuna intenzione di sedersi al tavolo delle trattative finché il suo nome non fosse stato ritirato, i Cinque Stelle avevano definito la proposta "irricevibile". Lasciando l'incontro Conte ha ribadito: "È andato bene Siamo pronti a un'azione forte, a un confronto anche ampio e condiviso. Ovviamente andranno rimosse dal tavolo candidature di parte come quella di Berlusconi".

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