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Elezione del Presidente della Repubblica 2022

Quirinale, Musumeci arriva terzo al voto per i grandi elettori e azzera la giunta: “Non lascio”

Il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci non si dimette ma azzera la giunta: la decisione dopo la votazione per i tre delegati regionali che eleggeranno il prossimo Presidente della Repubblica.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il Centrodestra si spacca in Sicilia."Abbiamo bisogno di ristabilire un rapporto tra la giunta e i deputati della coalizione. Ecco perchè come primo atto azzero la giunta", ha annunciato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, parlando di sé in terza persona, in un video pubblicato sui social, dopo essere arrivato terzo nella votazione all'Ars per la scelta dei tre delegati regionali per l'elezione del Presidente della Repubblica, il prossimo 24 gennaio.

Il governatore è furioso per via dei ‘franchi tiratori' interni alla coalizione di maggioranza, che grazie al voto segreto per la scelta dei Grandi elettori per il Quirinale hanno preferito votare per il presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè e per l'esponente di opposizione Nuccio Di Paola. Il presidente della Regione è stato a un passo dalle dimissioni: "Qualcuno ha scritto Musumeci si dimette: io non lascio, raddoppio, rilancia; perché so di avere dalla mia parte la stragrande maggioranza del popolo siciliano al di là dei partiti".

Il governatore ha ottenuto 15 voti in meno del presidente dell'Ars, ed è stato superato anche da Nuccio Di Paola del M5s, votato dalle opposizioni ma anche da pezzi del centrodestra: appena 29 voti per Musumeci, Miccichè ne ha avuti 44 e Di Paola addirittura 32. Il voto di oggi pomeriggio sgretola dunque la coalizione, alle prese già con i mal di pancia di chi non condivide la scelta del governatore di ricandidarsi.

"Oggi pomeriggio è accaduto che al Presidente della Regione sono mancati 7/8 voti rispetto a quelli previsti – dice in diretta social – sono stato eletto lo stesso ma il dato politico rimane: perché mancano nella maggioranza otto voti, peraltro con il voto segreto? Perché alcuni deputati hanno voluto compiere nei miei confronti un atto di intimidazione? Si tratta di una sorta di resa dei conti".

"Posso pensare che questi sette scappati di casa vogliano condizionare un Presidente che non è stato condizionato neppure dalla mafia? – dice – Possono pensare di determinare una pressione esterna sul governo? Assolutamente no. Io sono convinto che bisogna assolutamente abbandonarli per strada questi disertori, questo ricattatori che operano con la complicità del voto segreto. Questo governo non ha padrini e non ha padroni, ha grande rispetto per il Parlamento".

"Sono deputati che mi hanno fatto richieste irricevibili e quindi ho dovuto dire di no o deputati con i quali per una questione di igiene non ho voluto avere rapporti negli ultimi anni", ha detto ancora.

"Faremo un esecutivo che deve portarci fino all'ultimo giorno di campagna elettorale – aggiunge Musumeci – Un esecutivo responsabile. Parlerò con i responsabili dei partiti del centrodestra nelle prossime ore, chiederò di darmi una rosa di assessori, alcuni probabilmente saranno confermati, e andremo avanti fregandocene di questi mezzucci".

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