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Quando fare la terza dose di vaccino contro il Covid, il piano del governo per salvare il Natale

Nelle prossime settimane il governo dovrà decidere sulla terza dose di vaccino contro il Covid, a chi farla, quando e con quali tempi, anche in vista del periodo delle feste di Natale. Probabilmente entro la fine dell’anno si partirà con cinquantenni e personale scolastico. C’è anche lo stato di emergenza in scadenza il 31 dicembre, ma dovrebbe essere rinnovato almeno fino a marzo.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Terza dose, green pass e stato di emergenza. I tre temi sul tavolo del governo in vista della fine dell'anno – inerenti chiaramente alla pandemia – sono questi. Da un lato l'ampliamento previsto della platea di persone che deve ricevere una nuova dose di vaccino contro il Covid, dall'altro la proroga, quasi certa, delle misure che permettono di mantenere in piedi questo impianto. Tutto questo per passare un Natale diverso da quello dello scorso anno ed evitare che la quarta ondata faccia danni più gravi di quelli che sta già facendo. Sull'estensione della vaccinazione con la terza dose è attesa una decisione già in settimana, o almeno un annuncio dell'Agenzia italiana del farmaco. Ma sullo stato di emergenza, invece, si dovrà aspettare.

Terza dose, quando sarà disponibile per gli under 60

Il governo ha chiaro un punto, ribadito in continuazione dal ministro Speranza: la strada per uscire dalla pandemia sono i vaccini contro il Covid. Per questo motivo si sta preparando a estendere la possibilità di ricevere la terza dose a tutta la popolazione. Ma attenzione: probabilmente non accadrà in modo immediato e indiscriminato. Dopo il via libera atteso per questa settimana da parte degli esperti, si dovrebbe allargare la platea poco alla volta, per evitare il caos soprattutto in vista delle feste. Perciò presto potrebbe toccare già agli over 50, che già vorrebbe dire aumentare la fascia d'età di milioni di persone, ma anche al personale scolastico. Anche perché il punto è che dopo sei mesi dalla seconda dose la protezione anticorpale può cominciare a diminuire, perciò si deve ripartire da chi il vaccino lo ha ricevuto prima. Per tutti gli altri, invece, si potrebbe slittare a gennaio e febbraio 2022.

Green pass e stato di emergenza, verso la proroga

Il governo dovrà decidere anche sulla proroga dello stato di emergenza, che al momento è in scadenza al 31 dicembre. L'orientamento dell'esecutivo sembra quello del rinnovo almeno fino alla prossima primavera, ma per il via libera bisognerà aspettare la fine dell'anno. Nessuno ha intenzione di cominciare ora questo dibattito, anche perché l'ultima volta – a giugno – si è litigato per settimane. È chiaro, però, che lo stato di emergenza è fondamentale per mantenere attivi Comitato tecnico scientifico e struttura del generale Figliuolo – che organizza e gestisce la campagna vaccinale -, ma anche per misure straordinarie come lo smart working, le restrizioni eventuali e i poteri delle Regioni. In tutto ciò il 31 dicembre scadrà anche l'obbligo di green pass, ma su questo non sembrano esserci dubbi: sarà rinnovato fino all'estate.

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