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Problemi di coperture per il dl Bollette: salta la stabilizzazione dei ricercatori precari sanitari

Il governo ha posto la fiducia sul decreto Bollette, dopo una giornata particolarmente animata alla Camera. Dopo essere arrivato in Aula, infatti, il testo è dovuto tornare in commissione per problemi di coperture. Alla fine è saltata salata la norma sulla stabilizzazione dei ricercatori precari degli Ircss e gli Izs.
A cura di Annalisa Girardi
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Il decreto Bollette è arrivato questa mattina in Aula alla Camera, per essere rispedito in commissione poco dopo. Sono infatti emersi problemi di copertura e la Ragioneria di Stato ha espresso una serie di dubbi su alcuni articoli. Il Quirinale, invece, nega che ci sia stato un suo intervento, come avevano invece inizialmente riportato alcuni giornali. Ad ogni modo, ciò che è certo è che sul decreto bollette pesa una serie di problemi di finanziamenti e si sono rese necessarie alcune modifiche al testo.

In particolare sono quattro gli articoli finiti sotto la lente della Ragioneria di Stato, che ha chiesto delle modifiche. Sono stati tutti inseriti durante l'esame in commissione e riguardano la stabilizzazione dei ricercatori precari negli Ircss, cioè gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, e negli Izs, cioè gli Istituti zooprofilattici sperimentali, e i finanziamenti all'Ismea. C'è poi la questione delle norme sulla definizione agevolata delle entrate da parte degli enti locali e l'assegnazione all'associazione Assoprevidenza anziché al comitato Previdenza Italia di un contributo per lo svolgimento di attività di promozione della previdenza complementare.

Alla fine è salata la norma sulla stabilizzazione dei ricercatori precari degli Ircss e gli Izs, dal momento che la commissione ne ha chiesto lo stralcio per mancanza di coperture. "I precari dell'Ircss saranno stabilizzati", ha provato a rassicurare Guerino Testa, deputato di Fratelli d'Italia e membro della commissione Finanze, spiegando che "la richiesta del governo di ritirare l'emendamento approvato all'unanimità va accolta per senso di responsabilità, ma siamo già al lavoro per definire nuove coperture e inserirle nel primo provvedimento utile". Il parlamentare ha poi aggiunto: "Sono certo che il Parlamento, concorde nel ritenere inadeguate le posizioni professionali di questi lavoratori, tornerà prestissimo ad occuparsi della vicenda. Quello in cui riusciremo in questa sacrosanta stabilizzazione sarà un giorno più giusto per tutta la nazione, soprattutto pensando al servizio sociale che viene svolto da queste persone".

Non sono però mancate le critiche: "Un pasticcio enorme: l’articolo 16 bis del Dl Bollette che riguarda la stabilizzazione dei precari degli istituti di ricerca sanitari, cioè l’unica cosa buona di quel provvedimento, è senza copertura: è una vergogna che governo e maggioranza non riescano a fare cose fatte bene, questo è malgoverno. Per fortuna che c’è il Quirinale. Ora si va verso lo stralcio di questa norma, ovvio che noi faremo l’opposizione durissima", ha affermato la capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra a Montecitorio, Luana Zanella.

Alla fine, il governo ha posto la fiducia sul decreto, nel nuovo testo approvato dalle commissioni. Il voto è previsto per domani.

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