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Orban show dalla Meloni: “Aiutare l’Italia coi migranti? Solo per rimandarli a casa”

Il primo ministro ungherese Orban ospite di Atreju: “In Italia il governo si è separato dal popolo. Sta tornando la sinistra che sta facendo entrare i migranti e aumentare le tasse. Sempre gli stessi errori, non hanno imparato niente dal passato”.
A cura di Davide Falcioni
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Dopo il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte Atreju, la festa organizzata da Fratelli D'Italia, ha invitato sul palco il primo ministro ungherese Viktor Orban, uno degli  "eroi" dei sovranisti di tutta Europa. Intervistato dal direttore del TG2 Gennaro Sangiuliano Orban ha commentato la situazione politica italiana dopo la crisi di governo di agosto e la formazione di un nuovi esecutivo decisamente più europeista: "In Italia il governo si è separato dal popolo. Sta tornando la sinistra che sta facendo entrare i migranti e aumentare le tasse. Sempre gli stessi errori, non hanno imparato niente dal passato", ha dichiarato il premier ungherese, che riguardo i migranti ha detto: "L'Ungheria è pronta ad aiutare l'Italia nella difesa dei confini e nei rimpatri nei Paesi d'origine, ma non possiamo farli entrare. Diciamo no alle quote di redistribuzione", ha aggiunto. "La sinistra non ha capito nulla dai suoi errori: di nuovo puntano sulla ridistribuzione dei migranti. Il premier Giuseppe Conte poco prima ha chiesto perché l'Ungheria non aiuta di più l'Italia sulla migrazione: io gli rispondo che siamo ben disposti a dare aiuto all'Italia, ma ci sono cose in cui non possiamo aiutare". "Se voi difenderete i vostri confini e decidete di rimpatriare i migranti, noi cercheremo di aiutarvi", ha aggiunto Orban, che ha ribadito: "No quote di ridistribuzione, sì quote di rimpatrio: riportare i migranti da dove sono venuti. In questo saremo al vostro fianco". Orban non ha resistito a rispolverare una vecchia bufala, quella della sostituzione etnica: "Non posso sopportare l'idea che i migranti sostituiscano i bimbi non nati. Abbiamo il diritto di difendere la nostra libertà cristiana, di difendere quanto fatto negli ultimi 2000 anni: questo – aggiunge – è un nostro principio".

Orban: "Berlusconi mise in guardia l'Europa sulle conseguenze della guerra in Libia"

Secondo Orban "nelle società occidentali la maggior parte dei media sono di sinistra, se potessero votare solo i giornalisti il risultato sarebbe che il 90% dei voti andrebbe alla sinistra". Poi però il primo ministro ungherese è tornato sul sui cavallo di battaglia, quello dell'immigrazione: "E' possibile trattare con la Libia per fermare la partenza dei barconi". "Silvio Berlusconi – ha continuato – prima dell'attacco in Libia nel 2011, durante una riunione del Consiglio europeo sconsigliò agli altri leader di procedere perché sarebbe stato un gigantesco errore". Berlusconi era il vostro primo ministro e disse: ‘E' un errore gigantesco bombardare la Libia, perché c'è un sistema di accordi che rende impossibile che dalla Libia arrivino migranti in grandi quantità. Se voi bombardate la Libia quest'accordo cesserà e noi come Italia saremo in prima linea'", ha detto Orban.

Di Maio: "Orban fa il sovranista con i nostri confini"

A Viktor Orban ha replicato a stretto giro Luigi Di Maio, ministro degli esteri:  "Orban eviti inutili ingerenze. Non permetto a nessuno di giudicare o attaccare l'Italia, men che meno a chi fa il sovranista ma con i nostri confini. Orban non conosce il popolo italiano, parli quindi del suo popolo, se vuole, non del nostro".

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