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Ocean Viking dichiara stato d’emergenza: chiesta evacuazione medica per 44 migranti, ma no risposta

Dalla Ocean Viking è stata inviata una richiesta alle autorità di Italia e Malta per procedere con l’evacuazione medica di 44 migranti. Ma dopo alcune ore non è ancora arrivata nessuna risposta all’imbarcazione dell’Ong Sos Mediterranee, che ha così deciso di dichiarare lo stato d’emergenza: “La sicurezza di naufraghi ed equipaggio non può più essere garantita. L’Ocean Viking ha bisogno di un porto sicuro subito”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Dalla nave Ocean Viking è stata chiesta un’evacuazione medica per 44 migranti. Ma “non abbiamo ricevuto risposta”, fa sapere l’Ong Sos Mediterranee attraverso una serie di post sui suoi canali social. A bordo dell’imbarcazione si trovano 180 persone, soccorse negli scorsi giorni in diverse operazioni. L’ultimo appello dalla Ocean Viking alle autorità è stato rivolto attraverso un post su Facebook: “Non abbiamo ricevuto risposta dalle autorità alla richiesta di evacuazione medica urgente inoltrata 3 ore fa. La tensione e l'ansia a bordo sono su livelli senza precedenti. Per la sicurezza di naufraghi ed equipaggio la Ocean Viking ha bisogno di assistenza immediata”. Poco dopo la Ocean Viking, non avendo ricevuto risposte, ha "dichiarato lo stato di emergenza. Le autorità italiane sono state informate. La situazione a bordo è degenerata al punto che la sicurezza di naufraghi ed equipaggio non può più essere garantita. L'Ocean Viking ha bisogno di un porto sicuro subito".

Ocean Viking chiede evacuazione medica per 44 migranti

Poco prima dalla nave dell’Ong era stata fatta partire la richiesta rivolta alle autorità italiane e maltesi per procedere con l’evacuazione medica: “La Ocean Viking ha richiesto alle autorità italiane e maltesi l'evacuazione medica immediata di 44 persone: sono in stato di disagio mentale acuto, minacciano atti autolesionistici e violenti, esprimono intenti suicidiari”. Sul caso è il deputato del Pd, Matteo Orfini, a sollecitare al più presto un intervento del governo italiano, di cui il suo stesso partito fa parte: “L'Italia dopo giorni di attesa nega un porto alla Ocean Viking. Ministro Lamorgese, la smetta di agire come Salvini. Ministri del Pd vi prego: ogni tanto fatela una battaglia. Abbiamo fatto questo governo chiedendo discontinuità. Spetta a noi realizzarla”.

I tentativi di suicidio sulla Ocean Viking

In mattinata era stata sempre Sos Mediterranee a ribadire che la situazione a bordo della Ocean Viking è particolarmente delicata: “La situazione adesso è estremamente tesa. Molti dei sopravvissuti sono in fortissimo disagio psicologico, minacciano autolesionismo. Un uomo ha tentato il suicidio oggi. La sicurezza di sopravvissuti ed equipaggio è minacciata. Serve un porto sicuro subito”. Già ieri era stata l’Ong a comunicare la complicata situazione a bordo, con cinque persone che avevano tentato il suicidio: “I sopravvissuti mostrano segni di agitazione, depressione, affaticamento mentale estremo – scriveva l’Ong su Facebook –. Il disagio psicologico causato dal loro trauma in Libia e dalla situazione attuale è insostenibile. Devono sbarcare subito”.

Alarm Phone: 52 alla deriva, Malta rifiuta segnalazione

Altra situazione critica in mare è quella segnalata da Alarm Phone: “Non c’è responsabilità e affidabilità in mare. Il Centro per il coordinamento del soccorso in mare di Malta (Rcc) si è rifiutato di prendere informazioni su un gommone alla deriva nella sua zona Sar. Ci hanno appena risposto ‘Non parliamo con le Ong' e hanno riagganciato il telefono”. L’organizzazione segnala che non è la prima volta che succede e che l’imbarcazione alla deriva si troverebbe in acque maltesi con 52 persone a bordo: “Abbiamo informato immediatamente le autorità. Queste persone sono scappate dalla Libia e sono in mare da due giorni. Non hanno più cibo o acqua. Il meteo sta peggiorando, bisogna salvarle con urgenza”.

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