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Obbligo vaccinale, Draghi: “Nuove misure servono a salvare vite e tenere aperte le attività”

Il presidente Draghi ha spiegato che le nuove misure varate in Consiglio dei ministri – che comprendono l’obbligo vaccinale contro il Covid per gli over 50 – servono a “preservare gli ospedali, salvare vite e tenere aperte scuole e attività economiche”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Il governo ha varato un nuovo decreto legge che prevede tutta una serie di novità nel contrasto alla pandemia di Covid. C'è il via libera all'obbligo vaccinale per gli over 50, e in questa fascia d'età i lavoratori dovranno esibire il super green pass. C'è anche un'estensione delle attività per cui è previsto il green pass base (e cioè ottenibile anche con tampone negativo), oltre ad alcune novità sulla scuola. "I provvedimenti di oggi vogliono preservare il buon funzionamento delle strutture ospedaliere e, allo stesso tempo, mantenere aperte le scuole e le attività economiche – ha spiegato il presidente Draghi all'inizio del Consiglio dei ministriVogliamo frenare la crescita della curva dei contagi e spingere gli italiani che ancora non si sono vaccinati a farlo. Interveniamo in particolare sulle classi di età che sono più a rischio di ospedalizzazione per ridurre la pressione sugli ospedali e salvare vite".

"C'è stato un Consiglio dei ministri importante, che ha approvato all'unanimità norme rilevanti che ci possono aiutare nelle prossime settimane a contrastare il virus – ha commentato il ministro della Salute Speranza all'uscita da Palazzo Chigi – la più importante è l'obbligo vaccinale per tutti i cittadini del nostro Paese che hanno più di 50 anni, che verrà controllato in particolare nei luoghi di lavoro attraverso l'utilizzo del green pass rafforzato". Oggi, ha continuato, "il punto non sono più i casi, ma dobbiamo lavorare per ridurre di le ospedalizzazioni". E ancora: "Nei nostri ospedali le terapie intensive sono occupate per due terzi da non vaccinati e in area medica si tratta del 50%, dobbiamo restringere il più possibile l'area dei non vaccinati che provoca un peso significativo sui nostri ospedali".

Secondo il ministro della Pubblica amministrazione Brunetta non c'è stata "nessuna spaccatura nella maggioranza", tanto che il testo "è stato approvato all'unanimità". Poi ha commentato: "Un altro risultato raggiunto oggi è quello di aver esteso il green pass ‘normale' ai fruitori dei servizi, per andare in banca, dal notaio e alle poste, occorrerà aver il green pass, servirà praticamente dappertutto, tranne che per comprare il cibo".

"Mi sembra un intervento articolato che riconosce le diverse situazioni e va incontro alle richieste delle Regioni – ha precisato invece il ministro dell'Istruzione Bianchi – Anche nel caso della scuola è stata una discussione molto articolata e molto serena, che si è conclusa con l'unanimità. La scelta di fondo è che si torni a una scuola in presenza e in sicurezza". Le misure, ha spiegato, "sono divise in base alle fasce d'età e delle condizioni vaccinali".

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