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Dpcm 25 ottobre: ristoranti e bar stop alle 18, chiusura per palestre, piscine, teatri e cinema

La bozza del nuovo Dpcm in arrivo tra oggi e domani è praticamente un lockdown mascherato: bar, pub e ristoranti aperti al pubblico fino alle 18, chiusura per palestre, piscine, teatri e cinema, didattica a distanza per superiori e università. Fortemente raccomandato non ospitare persone non conviventi nella propria abitazione.
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A cura di Redazione
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Aggiornamento 25 ottobre: Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il Dpcm del 25 ottobre, con nuove misure per il contrasto dell'epidemia da coronavirus. Qui trovate le misure aggiornate, che sostanzialmente rispecchiano quanto vi avevamo anticipato ieri: bar e ristoranti chiusi alle 18 (ma con possibilità di aprire la domenica), stop a cinema, teatri, palestre e piscine.

Nelle prossime ore Giuseppe Conte firmerà un nuovo DPCM che conterrà misure molto restrittive e, di fatto, rappresenterà un nuovo passo verso il lockdown. La bozza del nuovo decreto, che Fanpage.it ha potuto visionare e su cui sembra esserci un'ampia convergenza di tutte le forze della maggioranza di governo, prevede la conferma della misure previste con l'ultimo Dpcm e ne aggiunge di altre di grande impatto sulla vita collettiva. Si attende ora il via libera delle Regioni, nel confronto in programma nelle prossime ore.

Il decreto dispone che "le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00". Al tavolo si potrà stare in un massimo di 4 persone (salvo che siano tutte conviventi) e dopo le 18 non sarà possibile consumare cibi e bevande nei luoghi pubblici. La consegna a domicilio sarà sempre consentita, mentre l'asporto terminerà alle 24, salvo che le Regioni non applichino norme più restrittive. Per quanto riguarda le abitazioni private si raccomanda di non invitare persone non conviventi, se non per necessità o urgenza.

Chiuderanno cinema, teatri, sale da concerto anche in spazi all'aperto. Sospese tutte le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso. Stop a tutte le attività di palestre, piscine, comprensori sciistici, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi. Chiusura anche per sale giochi, sale scommesse e sale bingo e casinò.

Le scuole resteranno aperte in presenza, ma "per contrastare la diffusione del contagio" le scuole secondarie di secondo grado dovranno adottare forme flessibili di organizzazione e ricorrere alla didattica digitale integrata almeno per il 75% delle attività. Restano sospese gite e viaggi di istruzione. Sono sospese tutte le procedure concorsuali pubbliche e private, ad esclusione dei casi in cui venga effettuata la valutazione dei candidati esclusivamente su basi curriculari e/o in maniera telematica.

Resta obbligatorio l'utilizzo delle mascherine anche all'aperto e "fortemente raccomandato anche all'interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi". Tra l'altro, il Governo raccomanda anche di non ospitare persone non conviventi nella propria abitazione, salvo che in situazioni di stretta necessità. Le disposizioni, stando all'ultima bozza, dovrebbero entrare in vigore il 26 ottobre e restare valide fino al 24 novembre.

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