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Nave Alan Kurdi in fermo amministrativo: irregolarità emerse in un’ispezione della Guardia Costiera

Gli ispettori della Guardia Costiera, hanno sottoposto la nave Alan Kurdi, ormeggiata al porto di Palermo, ad un’ispezione per verificare il rispetto delle norme di sicurezza della navigazione e di tutela ambientale: a seguito di diverse irregolarità emerse la nave, battente bandiera tedesca è stata sottoposta a fermo amministrativo.
A cura di Annalisa Cangemi
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La nave dell'ong Sea-Eye, la Alan Kurdi, è stata sottoposta a fermo amministrativo dalla Guardia costiera al porto di Palermo, dove la nave è ormeggiata. Dopo un controllo la Guardia costiera ha evidenziato "diverse irregolarità di natura tecnica e operativa tali da compromettere non solo la sicurezza degli equipaggi ma anche delle persone che sono state e che potrebbero essere recuperate a bordo".

La Alan Kurdi è attraccata nei giorni scorsi dopo il periodo di quarantena disposto a seguito del trasferimento dei 146 migranti salvati sulla nave Raffaele Rubattino  della Tirrenia. Sono state accertate anche alcune violazioni delle norme a tutela dell'ambiente marino. Per la rettifica di alcune delle irregolarità rilevate durante l'ispezione, prosegue la Guardia costiera, sarà necessario l'intervento dello Stato di bandiera, la Germania, che detiene la responsabilità della conformità della nave rispetto alle convenzioni internazionali e alla legislazione nazionale applicabile in materia di sicurezza della navigazione e tutela ambientale.

La nave è stata quindi sottoposta a fermo amministrativo fino alla rettifica delle irregolarità rilevate. Da tempo il comando generale delle Capitanerie di porto – Guardia costiera ha avviato un dialogo con gli Stati di bandiera delle navi delle ong affinché fossero identificati e attuati i requisiti di sicurezza e protezione dell'ambiente per queste imbarcazioni e per i servizi che svolgono. L'attività ispettiva viene svolta nell'ambito dei consueti controlli di sicurezza e tutela dell'ambiente marino demandati alla Guardia costiera italiana sulle navi di bandiera straniera, che arrivano nei porti nazionali, per garantire sicurezza degli equipaggi e delle persone trasportate, e per verificare il rispetto delle norme per la prevenzione degli inquinamenti marini.

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