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Alan Kurdi, via al trasbordo dei migranti: trascorreranno la quarantena su un traghetto Tirrenia

Dopo più di 11 giorni in mare è arrivato l’ok per trasbordo dei 146 migranti della Alan Kurdi su un traghetto passeggeri della Tirrenia, che è stato riconvertito in struttura sanitaria. Qui i naufraghi saranno sottoposti al tampone dal personale della Croce Rossa e resteranno in isolamento in attesa di essere poi redistribuiti nei Paesi dell’Unione europea.
A cura di Annalisa Cangemi
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La situazione di stallo per la nave dell'ong Sea-Eye, la Alan Kurdi, si è sbloccata. Dopo 11 giorni in mare, è iniziato questa mattina il trasbordo dei 146 migranti a bordo della nave dell'ong tedesca sul traghetto ‘Rubattino' della Tirrenia, la nave passeggeri, riconvertito in struttura sanitaria, in cui trascorreranno un periodo di quarantena insieme ai 17 membri dell'equipaggio.

Qui saranno sottoposti al tampone dal personale della Croce Rossa e resteranno in isolamento in attesa di essere poi redistribuiti nei Paesi dell'Unione europea. Fino a ieri i migranti a bordo erano 149 (una persona era stata evacuata lo scorso 10 aprile) ma è stata necessaria un'evacuazione medica per tre persone; mentre ieri uno dei migranti ha tentato il suicidio.

Presso la prefettura di Palermo si è svolta una riunione del Centro coordinamento soccorsi, in modalità videoconferenza, presieduta dal prefetto Antonella De Miro, per pianificare il trasbordo in sicurezza, con il contributo della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto. L'imbarcazione umanitaria si trova al largo della costa Nord della Sicilia, a circa un miglio dal porto di Palermo. A bordo c'erano 38 minori e due donne. I naufraghi provengono da Bangladesh, Siria, Algeria, Sudan, Ciad, Guinea, Ghana, Burkina Faso, Sudan, Marocco, Senegal, Somalia.

La Alan Kurdi ha atteso per giorni decisioni del governo italiano, che con un decreto interministeriale ha disposto la chiusura dei porti alle navi battenti bandiera straniera, per via dell'emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Ieri, su richiesta della ministra delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, il capo della protezione civile, Angelo Borrelli, aveva firmato un provvedimento con il quale la Croce Rossa italiana è stata nominata soggetto attuatore per provvedere all'assistenza alloggiativa e alla sorveglianza sanitaria dei profughi, che adesso saranno monitorati sulla Rubattino. Come ha detto a Fanpage.it anche la portavoce della ong tedesca Sophie Weidenhiller, fino ad ora nessuno dei naufraghi a bordo aveva manifestato sintomi riconducibili al Covid-19.

Una soluzione che potesse conciliare le esigenze sanitarie con quelle umanitarie era stata sollecitata nei giorni scorsi da diversi esponenti politici e istituzionali come il presidente della Regione Musumeci e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Quest'ultimo aveva mantenuto i contatti con la Alan Kurdi, che batte la bandiera della città di Palermo come simbolo di accoglienza, attraverso il portavoce della Ong Jean Ribbeck.

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