116 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

“Meloni ai vertici Ue si accovaccia come un agnellino”: l’accusa di Giuseppe Conte

Il leader del Movimento 5 Stelle attacca la presidente del Consiglio su tutti i fronti: le bugie sull’economia, la questione morale e la postura in Europa. “Ho fatto un centinaio di vertici europei e internazionali dimostrando che ci si può sedere ai tavoli stando dritti e non accovacciandosi come fa Meloni come un agnellino”, dice Conte.
A cura di Tommaso Coluzzi
116 CONDIVISIONI
Immagine

La questione morale, le bugie sull'economia e la postura in Europa. Giuseppe Conte attacca Giorgia Meloni su tutti i fronti, a partire dal caso Pozzolo, che infiamma il dibattito nonostante Fratelli d'Italia abbia già chiesto di non farlo diventare un caso politico. "Il problema si pone per ministri e sottosegretari, da Delmastro a Sgarbi, da Santanchè a Lollobrigida – dice Conte in una lunga intervista alla Stampa – si sono resi responsabili di comportamenti che impongono un intervento deciso alla presidente del Consiglio per rispettare il principio di disciplina e onore prescritto a chi ricopre un ruolo istituzionale". È questa, per il leader grillino, la questione morale: "Mi sembra evidente che in Meloni e nei suoi sodali prevalga una logica corporativa di difesa reciproca, che va a discapito del decoro e del prestigio delle istituzioni".

Poi Conte passa all'attacco sul Patto di Stabilità: "È la questione cruciale – dice l'ex presidente del Consiglio – Un patto che Francia e Germania ci hanno rifilato senza che Meloni abbia avuto il coraggio di combattere una battaglia vera". E sull'economia si chiede: "Ma di cosa è soddisfatta? Se consideriamo solo il finanziamento del taglio del cuneo fiscale e dell'Irpef arriviamo a una manovra correttiva per il solo 2024 che si aggira intorno a 30 miliardi". Nel lungo attacco, il leader del Movimento 5 Stelle accusa ancora una volta la premier di mentire sui numeri.

"Una volta arrivata a Chigi si è rivelata supina nei confronti di Bruxelles e succube nei confronti di Washington – continua Conte – Questo euroatlantismo acritico fa impallidire il confronto con i nostri peggiori governi tecnici". Poi commenta l'ipotesi di un confronto tv con Schlein e la scelta della leader dem come principale competitor: "Meloni sa che in un confronto con me non avrebbe vita facile con le fesserie che racconta, ma metto in conto che Elly si difenda benissimo". Il punto è che se Meloni batte Schlein in un confronto tv "non vuol dire che sia più forte dell'opposizione, non possiamo ridurre a questo la nostra politica". E affonda: "Ho fatto un centinaio di vertici europei e internazionali dimostrando che ci si può sedere ai tavoli stando dritti e non accovacciandosi come fa Meloni come un agnellino".

116 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views