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Maturità, Azzolina: “Non aver potuto riaprire scuole ferita che porterò per sempre dietro”

La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, parla della riapertura delle scuole in vista dell’esame di maturità che riporterà alcuni studenti in classe a partire dal 17 giugno. E torna sulla decisione di non riaprire prima gli istituti: “Da donna di scuola sentivo la campanella tutti i giorni, e non poter riaprire le scuole da ministro è una ferita che mi porterò dietro per sempre”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il giorno prima della riapertura delle scuole, seppur parziale e solo per gli studenti che devono sostenere la maturità, la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, torna sulle decisioni prese dal governo negli scorsi mesi e sul futuro degli istituti scolastici italiani. “Se ci fosse stata possibilità di aprire le scuole prima lo avremmo fatto. La chiusura delle scuole ci ha permesso di salvare migliaia di vite umane”, afferma la ministra intervistata su Radio 24. “Non è stato facile, né per me né per il governo, tenerle chiuse ma abbiamo messo al primo posto la salute di tutti”, prosegue spiegando ancora che il Comitato tecnico del ministero della Salute ha indicato questa direzione con documenti definiti “chiarissimi”. La ministra aggiunge: “Ricordo che a maggio c’erano ancora centinaia di morti al giorno, non ci saremmo mai potuti permettere la riapertura delle scuole e lo dico con molto dolore. Da donna di scuola sentivo la campanella tutti i giorni, e non poter riaprire le scuole da ministro è una ferita che mi porterò dietro per sempre”.

Le scuole riaprono per la maturità

Domani è il giorno della riapertura, con gli esami di maturità che si svolgeranno di presenza: “La scuola riapre e anche io sono molto emozionata a pensare che finalmente le scuole possono riaprire domani, in sicurezza, dopo mesi di assenza. Questa è una nuova fase per la scuola che guarda al prossimo mese di settembre, quando tutti ritorneranno in classe. A questo esame in presenza abbiamo lavorato tanto, per gli studenti non è stato facile e non era scontato, tanti paesi l'esame lo hanno cancellato. Abbiamo superato diverse difficoltà, ma io ci tenevo tantissimo che fosse fatto in presenza”.

La riapertura della scuola a settembre

Le scuole riapriranno a tutti gli effetti a settembre, ma la data non è ancora stata stabilita: “Noi abbiamo fatto una proposta alle regioni per riaprire il 14 di settembre per l'intera comunità scolastica, ma già dal primo settembre le scuole riapriranno per gli studenti che hanno delle attività di recupero degli apprendimenti, così come scritto nel decreto scuola. E su questa proposta alle regioni, del 14 settembre penso che già questa settimana troveremo un accordo con le regioni”. Allo stesso modo, “a breve ci saranno le linee guida per la riapertura a settembre”.

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