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Manovra 2024

Manovra, sottosegretaria Savino a Fanpage: “Taglio del cuneo confermato e pensioni minime più alte”

Sandra Savino, sottosegretaria all’Economia del governo Meloni, in un’intervista con Fanpage.it ha messo in evidenza quali sono le priorità della prossima manovra e alcuni dettagli sui numeri a cui il suo ministero sta lavorando. Non è previsto un aumento del deficit, il taglio del cuneo fiscale dovrà diventare strutturale e le pensioni minime aumentate ancora.
A cura di Luca Pons
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Il governo Meloni si avvicina alla sua seconda manovra, una legge di bilancio che avrà molte promesse da mantenere e poche risorse a disposizione per farlo. A fine settembre arriverà la Nota di aggiornamento al Def, o Nadef, che farà un quadro della situazione economica attuale e futura: su questa si baseranno molte delle decisioni che oggi sono in bilico. La sottosegretaria all'Economia Sandra Savino (Forza Italia) ha risposto a Fanpage.it sulle priorità del governo, e ha dato i primi dettagli su come l'esecutivo intende raggiungerli.

Ma prima di tutto, Savino ha spento le tensioni sul caso Lufthansa-Ita Airways, usando parole molto più morbide rispetto a Matteo Salvini e Giorgia Meloni: "Ita per ‘decollare' ha bisogno di un partner molto forte. Lufthansa sicuramente lo è, spero nel buon senso di tutti per risolvere la questione. Al di là dei rumors, spero che la collaborazione si concretizzi. Sono sicura che andrà bene, la presidente su questo sta lavorando".

"Fondi per la manovra? Ottimizzazione delle spese e lotta all'evasione, no aumento del deficit"

La manovra si concentrerà sui temi che "per il governo sono fondamentali, per Forza Italia sono fondamentali", ha detto Savino. Il primo è il taglio del cuneo fiscale ("in modo da dare la possibilità di avere qualche soldo in più in busta paga"), ma ci sono anche la sanità ("per eliminare la croce che ci portiamo sulle liste d'attesa") e la denatalità ("una piaga sociale, e non basta intervenire con qualche contributo economico, servono i servizi per le madri").

Infine, le pensioni: "Le pensioni minime sono un tema che sta caro a Forza Italia in modo particolare, perché il presidente Berlusconi è stato il primo in questo Paese a puntare sul loro aumento. Nella precedente manovra abbiamo già dato copertura per l'aumento per due anni. Dovremo ampliare questo provvedimento, ove possibile, e aumentarle ancora di un po'". Il tema previdenziale si incrocia con quello dei giovani: "Dobbiamo anche pensare a quando loro andranno in pensione. Dovremo raggiungere un patto generazionale su questo".

E da dove verranno i soldi per portare avanti tutte queste misure? La sottosegretaria ha spiegato che "c'è la questione della ricerca dei fondi, ma soprattutto quelli che ci sono devono essere utilizzati in maniera puntuale e finalizzati a interventi precisi, che ci diano un riscontro. Da una parte bisognerà ottimizzare le risorse". Dall'altra, "anche considerando la mia delega ai rapporti con l'Agenzia delle Entrate, non posso non sottolineare che la lotta all'evasione fiscale è fondamentale. Anche qui si recupereranno risorse fondamentali", ha aggiunto Savino.

In ogni caso, questo non dovrebbe portare a un innalzamento del deficit – e quindi del debito pubblico – nel 2024 rispetto alle previsioni fatte a inizio anno: "Abbiamo portato avanti una gestione attenta e prudente. Avremo conferma appena la Nadef sarà pronta, ma non c'è questa ipotesi al momento".

Il taglio fiscale va reso strutturale, le pensioni minime saranno alzate

Come detto, il tema più importante per il governo sarà la riconferma del taglio del cuneo fiscale. Gli esponenti dell'esecutivo l'hanno promessa a più riprese, e Savino ha sottolineato che non basterà rinnovare la misura per sei mesi o un anno: "Per noi è fondamentale che sia una manovra strutturale, non può essere una manovra spot. Credo che le misure a spot poi non facciano bene a nessuno. Questi provvedimenti, che hanno un forte carattere politico, devono essere strutturali" e quindi essere garantiti da subito anche per i prossimi anni.

Per Forza Italia in particolare, invece, uno dei punti centrali sarà l'aumento delle pensioni minime: "Mi sto occupando di vedere quanto incida in termini finanziari. Facendo i calcoli, aumentare di un punto percentuale le pensioni – pari circa a 6 euro in più al mese nell'assegno – costa attorno ai 60 milioni di euro". Per dare un riferimento, nel 2023 le pensioni minime sono state alzate del 6,4% per gli over 75 e dell'1,5% per tutti gli altri. Per il 2024 è previsto un aumento del 2,7% per tutti, al momento: "Sicuramente cercheremo di ampliare questa misura già prevista per il prossimo anno".

Fondi alla sanità, il problema non è trovarli ma usarli bene

Un punto dolente da anni per l'Italia è la sanità. Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha chiesto che siano dedicati almeno 4 miliardi di euro al settore, e il sindacato dei medici Anaao-Assomed ha detto a Fanpage.it che se non si raggiunge almeno questa soglia ci saranno proteste, scioperi e potenzialmente anche dimissioni di massa. La sottosegretaria Savino non si è espressa esplicitamente sulla possibilità di arrivare a questa cifra: "Sicuramente le risorse per la sanità dovranno dovranno essere reperite, bisogna garantire a tutti i cittadini l'accesso alle cure e il sistema deve gratificare anche il lavoro di chi lavora in sanità. Credo che il tema non riguardi tanto il trovare le risorse: l'obiettivo è mettere queste risorse dove servono davvero".

Per Savino sarà "fondamentale fare una verifica lì dove queste risorse vengono messe, perché dobbiamo avere riscontro di ciò che facciamo. Così è possibile poi modificare nel corso del tempo l'azione, negli appuntamenti di bilancio successivi".

Tassa sugli extraprofitti: "Meloni è stata coraggiosa ma la norma va cambiata"

Al di là della manovra, una norma che ha diviso il governo nei mesi scorsi tassa sugli extraprofitti delle banche, con Forza Italia che si è opposta alla misura e ha chiesto che venga decisamente rivista in Parlamento. Savino, che di Forza Italia è esponente, ha evitato di polemizzare con la presidente del Consiglio che si è presa tutta la responsabilità dell'iniziativa: "Credo che Giorgia Meloni cerchi di fare, con coraggio, tutto ciò che è utile per il nostro Paese. Il fatto che poi ci sia la possibilità del Parlamento, che è sovrano, di stabilire magari dei correttivi in seno a questo provvedimento evidenzia il senso di responsabilità".

Dei correttivi, comunque, serviranno: "Credo che le banche, a suo tempo, avessero dato anche un'apertura rispetto al poter dare il loro contributo. Da un punto di vista tecnico ci sono alcune questioni che vanno sistemate: dalla deducibilità, fino poi al calcolo di questo prelievo, che per quanto riguarda noi, deve andare verso un ragionamento ponderale".

Economia italiana in calo, "ma altri Paesi stanno peggio"

La sottosegretaria ha anche commentato il dati sul Pil italiano, meno ottimisti rispetto all'inizio dell'anno. Le stime della Commissione europea hanno peggiorato le prospettive di crescita economica dell'Italia – e di molti altri Paesi europei – per il 2023 e 2024, mentre fino a pochi mesi fa il governo vantava un dato sulla crescita che vedeva Roma davanti a Berlino e Parigi per il 2023. Savino ha ricordato che "ci sono elementi esterni che portano a questa decisione della Commissione. Prosegue la guerra in Ucraina, ipoteticamente non si sa quando ci sarà una fine, e questo è tra i fattori che influenzano il calo. Naturalmente poi i tassi di interesse si sono alzati. E non dobbiamo dimenticare le questioni climatiche, che sicuramente hanno avuto un peso non indifferente".

"Tutto sommato vedo che il nostro Paese ha avuto una stima minore, ma ci sono Paesi che stanno anche peggio di noi, come la Germania, che è addirittura in recessione", ha sottolineato la sottosegretaria. "Si spera che in qualche modo perlomeno la questione della guerra venga risolta, per poter poi sperare in una ripresa per il futuro".

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