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Covid 19

Lombardia, Piemonte e Marche in zona arancione, Molise e Basilicata in rossa

Lombardia, Piemonte e Marche entrano in zona arancione mentre Basilicata e Molise finiscono in area rossa. Sono queste le novità della mappa del Paese divisa in tre zone, seguite al monitoraggio dell’Iss sulla situazione epidemiologica nel nostro Paese. Erano settimane che nessuna Regione finiva in zona rossa.
A cura di Stefano Rizzuti
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Nuovo cambio di colore per alcune Regioni: conseguentemente variano anche regole e restrizioni anti-Covid, a partire da lunedì 1 marzo. Dopo la pubblicazione del monitoraggio settimanale a cura dell’Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute, è ufficiale il passaggio dalla zona gialla alla zona arancione per Lombardia, Piemonte e Marche. Passano invece in zona rossa Basilicata e Molise, mentre torna in zona gialla la Liguria. Per milioni di cittadini da lunedì arrivano quindi regole più stringenti per il contenimento della diffusione del Coronavirus, dopo l’incremento dei casi giornalieri che viene registrato ormai da qualche giorno. L’indice Rt a livello nazionale è rimasto pochissimo al di sotto della soglia psicologica dell’1 e in Italia sono ben otto le Regioni in cui la soglia critica del 30% dell’occupazione dei posti letto in terapia intensiva è stata superata. Come annunciato negli scorsi giorni dallo stesso Speranza e dalla ministra per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini, le ordinanze sul cambio di colore firmate il venerdì entreranno in vigore a partire dal lunedì successivo e non più da domenica.

Quali Regioni erano in zona gialla e arancione

Prima del monitoraggio di questa settimana e dell’ordinanza del ministro della Salute, l’Italia vedeva molte Regioni in zona gialla, con nove territori invece in arancione. Con i nuovi dati e il cambio di fascia questo rapporto viene in parte ribaltato. Finora si trovavano in zona arancione solamente le province autonome di Bolzano e Trento e le Regioni Liguria, Toscana, Emilia-Romagna, Umbria, Abruzzo, Molise e Campania. Tutto il resto d’Italia era invece in zona gialla: Sicilia, Sardegna, Calabria, Basilicata, Puglia, Lazio, Marche, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta. Inoltre in molte zone erano state già applicate, a livello locale, restrizioni maggiori, con il ricorso alla zona rossa in molte province e l’introduzione anche di quella che è stata definita la zona arancione rafforzata in alcuni comuni della Lombardia e dell’Emilia-Romagna.

Le regole in zona gialla, arancione e rossa

Confermato fino al 27 marzo il divieto di spostamento tra Regioni, qualsiasi sia il colore della zona, per chi passa dalla zona gialla alla zona arancione a cambiare sono soprattutto le regole riguardanti i movimenti e alcune attività commerciali. In particolare, in zona arancione gli spostamenti sono consentiti solamente all’interno dello stesso comune, contrariamente a quanto avviene in zona gialla (dove ci si può spostare in tutta la Regione). In zona arancione, inoltre, sono chiusi bar e ristoranti e sono consentite solo l’attività d’asporto e le consegne a domicilio. Più stringenti ancora le regole per la zona rossa: nelle Regioni in cui vengono applicate le maggiori restrizioni, infatti, gli spostamenti non sono consentiti neanche all’interno del proprio comune, fatta eccezione per quelli dettati da motivi di necessità, salute e urgenza o per il ritorno alla propria residenza o al domicilio. Inoltre in zona rossa sono chiusi molti negozi e non è consentito neanche andare a far visita a parenti e amici nel limite di due persone, come previsto per le zone arancioni.

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