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L’Italia ha escluso il fisico Rovelli dalla Fiera del Libro di Francoforte per le critiche a Crosetto

Il fisico ha pubblicato il testo di una mail, ricevuta dal commissario italiano alla Fiera del Libro di Francoforte: Rovelli avrebbe dovuto rappresentare il Paese durante la cerimonia d’apertura, ma l’intervento è stato cancellato per il timore che possa essere “motivo di imbarazzo” dopo l’attacco del Primo maggio a Guido Crosetto. Il ministro della Difesa ha smentito un coinvolgimento del governo nella decisione. L’Associazione italiana editori ha chiesto che la presenza di Rovelli sia confermata.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Carlo Rovelli non rappresenterà più l'Italia alla cerimonia di apertura della Fiera del Libro di Francoforte, in cui il nostro Paese è ospite d'onore. Il fisico ha ricevuto una mail firmata da Ricardo Franco Levi, commissario italiano per l'evento e in passato parlamentare e sottosegretario del Pd. Per evitare "motivi di imbarazzo", l'intervento di Rovelli è stato cancellato. Il problema, inutile sottolinearlo, è la posizione presa dal professore contro il ministro Crosetto al concertone del Primo maggio. Nei giorni successivi si era molto discusso dell'attacco, con il titolare della Difesa che aveva replicato personalmente. Poi la storia sembrava essersi conclusa lì. Nient'affatto, racconta Rovelli con un post sui suoi social.

La lettera, pubblicata da Rovelli e scritta da Levi, comincia così: "Professore carissimo, è con grande pena che mi accingo a scriverle questa lettera. Con grande pena ma senza infingimenti. Il clamore, l’eco, le reazioni che hanno fatto seguito al suo intervento al concerto del 1 maggio mi inducono a pensare, mi danno, anzi, la quasi certezza, che la sua lezione che così fortemente avevo immaginato e voluto per la cerimonia di inaugurazione della Buchmesse con l’Italia Ospite d’Onore diverrebbe l’occasione non per assaporare, guidati dalle sue parole, il fascino della ricerca e per lanciare uno sguardo ai confini della conoscenza, ma, invece, per rivivere polemiche e attacchi".

"Ciò che più di ogni altra cosa sento il dovere di evitare – e di questo mi prendo tutta, personale la responsabilità – è che un’occasione di festa e anche di giusto orgoglio nazionale, si trasformi in un motivo di imbarazzo per chi quel giorno rappresenterà l’Italia", scrive Levi. "E non le nascondo la speranza che il nostro paese sia rappresentato al massimo livello istituzionale".

"Sono portato a pensare che lei per primo avrà immaginato gli scenari che le sue parole avrebbero aperto – insiste il commissario – Questo non vale, certo, ad attenuare il peso di questa lettera. Lettera che mai avrei voluto scrivere. Spero, almeno, che possa contribuire a non farmi perdere la sua amicizia. Con l’augurio di poter presto leggere un suo nuovo libro e, magari, di incontrarla di persona, le invio, caro professore, il migliore dei saluti".

Secco il commento di Rovelli: "L'Italia mi ha chiesto di rappresentarla alla cerimonia di apertura della Fiera del Libro di Francoforte, ma siccome ho osato criticare il ministro della Difesa, il mio intervento è stato cancellato".

Lo stop dell'Associazione editori: "La presenza di Rovelli sia confermata"

L'Associazione italiana editori, o Aie, si è riunita oggi a Milano con il suo comitato di presidenza. Al termine dell'incontro, in una nota, l'Aie ha chiesto che l'invito a Revelli sia confermato. La presidenza ha "unanimemente espresso comprensione per le ragioni di prudenza istituzionale che hanno determinato le decisioni prese" dal commissario Levi, si legge. Tuttavia, "avendo apprezzato la scelta originaria di chiedere al professor Rovelli di intervenire alla cerimonia di inaugurazione", l'associazione "ha espresso al commissario straordinario l'auspicio che si possa confermare la presenza del professor Rovelli a Francoforte". L'Aie ha "sempre posto la libertà di espressione e di stampa al centro della sua missione istituzionale", ha chiosato il comitato di presidenza.

Crosetto chiede di essere lasciato fuori dalle polemiche

"Qualcuno decide che Carlo Rovelli non parteciperà alla Fiera di Francoforte – ha scritto il ministro Crosetto sui suoi social, per commentare la lettera pubblicata dal fisico – A quanto leggo, è un suo amico. Che non conosco, se non per essere stato sottosegretario con Prodi. Quindi lasciatemi fuori dalle vostre polemiche". Insomma, il messaggio del ministro della Difesa è chiaro: la decisione è di Levi, il governo non c'entra nulla.

La solidarietà del Partito Democratico a Carlo Rovelli

"Siamo preoccupati per il clima di censura che si respira nel nostro Paese. Nessun problema se un ministro della Repubblica parla di sostituzione etnica e di etnia italiana. Se invece un fisico e saggista come Carlo Rovelli si permette di criticare il ministro della Difesa al concertone del Primo maggio, gliela fanno pagare caro – ha dichiarato Sandro Ruotolo, responsabile informazione e cultura della segreteria del Partito Democratico – Carlo Rovelli avrebbe dovuto rappresentare l’Italia all’inaugurazione della Fiera del libro di Francoforte 2024, edizione in cui il nostro Paese sarà ospite d’onore ma non potrà farlo perché il commissario all’evento, Ricardo Franco Levi ha ritenuto la sua presenza imbarazzante per le nostre Istituzioni". Il Partito Democratico "esprime solidarietà a Carlo Rovelli per la censura subìta e fa appello alle altre forze politiche democratiche e alla cultura italiana a reagire a questa minaccia contro la libertà di pensiero".

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