2.383 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Letta dice che il Pd è “il partito della responsabilità”, a differenza di tutti gli altri

“Mi spaventa che in tutte le discussioni che si stanno aprendo, sembra che solo noi ci stiamo mettendo la responsabilità”, dice Enrico Letta a proposito delle tensioni nel governo.
A cura di Tommaso Coluzzi
2.383 CONDIVISIONI
Immagine

Il governo balla da settimane, è inutile nasconderlo. Da un lato il Movimento 5 Stelle fa pressioni sempre più forti su diversi fronti, ma senza ottenere praticamente nulla – né la presidenza della commissione Esteri, né uno stop sulle armi, né un nuovo voto in Parlamento – dall'altro nel centrodestra la questione Concorrenza preoccupa e non poco. L'accordo sui balneari per Lega e Forza Italia non va bene e la fiducia che il governo chiederà la prossima settimana rischia di far saltare il tappo di una bottiglia fin troppo agitata. Così oggi, in un intervento a Camaiore, in provincia di Lucca, per sostenere il candidato sindaco, Enrico Letta rivendica: "Mi spaventa che in tutte le discussioni che si stanno aprendo, sembra che solo noi ci stiamo mettendo la responsabilità". E ancora: "Sempre e solo noi, ma noi continueremo su questa strada – insiste – Assumersi le responsabilità è la nostra caratteristica".

Poi vira sulla questione balneari, spiegando che è stato fatto "un lavoro per un negoziato che permetta una giusta compensazione per gli operatori", ora bisogna "sedersi a un tavolo per trovare una posizione mediana". Purtroppo "ci sono forze politiche che hanno deciso di far saltare quel tavolo, spostando quel negoziato sempre più in là". Per Letta "questa non è politica, ma un modo per prendere in giro le persone e oggi i nodi stanno arrivando al pettine". E ancora una volta appoggia Draghi: "Il presidente del Consiglio ha fatto bene a richiamare tutti ad assumersi le proprie responsabilità – sottolinea – Il nostro atteggiamento obbligherà tutti a stare al tavolo e a trovare una soluzione".

Letta rivendica anche quanto fatto per contrastare il caro energia e l'inflazione: "L'intervento del governo, dopo tanto tempo, è stato caratterizzato da un'operazione di redistribuzione che non si era mai vista prima". E infine sulla guerra in Ucraina sottolinea ancora una volta la posizione del Partito Democratico: "Non si può accettare che i confini di un Paese siano cambiati con i carri armati – spiega – È una logica del ‘900 che non possiamo accettare e non vogliamo tornare indietro nella storia. Quel popolo deve essere libero di decidere".

2.383 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views