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Landini dice che negli ultimi vent’anni oltre 25 mila persone sono morte sul lavoro

“È un sistema che va cambiato e che non funziona. La logica dell’efficienza sulla pelle di chi lavora non è accettabile”: lo ha detto Maurizio Landini commentando l’incidente di Brandizzo e affermando che negli ultimi vent’anni ci siano stati oltre 25mila morti sul lavoro.
A cura di Annalisa Girardi
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Negli ultimi vent'anni oltre 25 mila persone sono morte sul lavoro. È un dato tragico quello portato da Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, ospite della trasmissione In Mezz'Ora su Rai 3. "È un sistema che va cambiato e che non funziona. La logica dell'efficienza sulla pelle di chi lavora non è accettabile", ha detto parlando degli operai morti a Brandizzo, travolti da un treno mentre lavoravano.

"C'è un protocollo e se dieci anni fa i tempi per cambiare i binari erano sei ore, oggi i binari sono sempre quelli, ma i tempi per fare le manutenzioni sono due o tre ore e se l'azienda non rispetta quei tempi per ogni minuto deve pagare una penale, e questa cosa mette una pressione sulle aziende e sulle persone perché altrimenti si bloccano i treni. La logica dell'efficienza sulla pelle di chi lavora penso non sia più assolutamente accettabile", ha ribadito.

Continuando a parlare del mondo del lavoro, Landini ha aggiunto che aver esternalizzato tanto sia stato un errore. "Aver precarizzato il lavoro, aver rimesso la catena del sub appalto a cascata, aver esternalizzato tutte le attività di ogni genere, è un errore. Va rifatta una discussione generale". E parla delle cause di tutti questi incidenti sul lavoro: "La precarietà che è stata realizzata per legge e la logica di appalto e subappalto che riguarda tutte le attività".

Il segretario generale della Cgil ha ricordato di aver presentato lo scorso gennaio, insieme agli altri sindacati, una serie di richieste al governo per ridurre gli incidenti sul lavoro. "Ma non abbiamo avuto né risposte, né riscontri. Sono tutti temi che saranno al centro della nostra manifestazione di ottobre".

Si tratta di un evento organizzato per il prossimo 7 ottobre a Roma, in piazza San Giovanni. Oltre alla questione della sicurezza sul lavoro, i sindacati vogliono mettere al centro anche quelle della povertà salariale, del diritto alla salute e allo studio, nonché il tema della giustizia sociale e della partecipazione democratica.

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