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La strage di migranti nel Mediterraneo: nel 2019 quasi 1.300 morti, 19mila decessi dal 2014

L’Oim, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, fornisce i dati sugli sbarchi e sulle morti dei migranti nel Mediterraneo: nel 2019 i decessi nel mare europeo sono stati 1.283, quasi la metà rispetto al 2018. Ma il dato complessivo dal 2014 parla di quasi 20mila morti e, inoltre, la rotta dalla Libia all’Italia risulta essere la più pericolosa, con un morto ogni 33 migranti.
A cura di Stefano Rizzuti
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Quasi 1.300 migranti sono morti nel Mediterraneo nel solo 2019: i dati sono stati resi noti dall’Oim, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni. Attraverso un comunicato l’Oim sottolinea come i migranti arrivati via mare in Europa siano stati 110.669 nel 2019, con un leggero calo – del 5% – rispetto all’anno precedente. Sono, invece, in calo più netto le morti: sono 1.283, il 44% in meno rispetto al 2018. Ma cresce, inevitabilmente, il numero dei decessi totali nel Mediterraneo dal 2014: sono 19.164.

Gli arrivi in Europa, quindi, sono in calo del 5%, conseguenza di un dimezzamento degli sbarchi in Italia ma anche del raddoppio degli arrivi sulle coste della Grecia. Rimane però un’incognita, quella dei decessi che non possono essere confermati, tanto che l’Organizzazione parla di “centinaia di vite andate perduta senza lasciare tracce”, magari sulle imbarcazioni fantasma che spesso viaggiano nel Mediterraneo (e approdano anche in Europa) senza che nessuno le veda e se ne accorga. Il fenomeno dei barchini fantasma e delle conseguenti morti fantasma, peraltro, viene ritenuto sempre più frequente dall’Oim, soprattutto da quando è diminuita la presenza delle Ong in mare.

Il tratto più pericoloso: la rotta Libia-Italia

Il tratto più pericoloso del Mediterraneo è quello tra Libia e Italia. In questa rotta, infatti, è morto un migrante su 33, mentre il rapporto del 2017 era nettamente più basso, attestandosi a uno a 51, secondo i calcoli effettuati dai ricercatori dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni. Il peggioramento c’è anche rispetto al 2018, quando – stando agli stessi calcoli – è morto un migrante su 35 nella rotta tra Libia e Italia.

Migranti, gli arrivi in Italia

I dati forniti dall’Oim riportano anche, attraverso alcune tabelle, gli arrivi in Italia: secondo queste cifre in Italia gli arrivi sono stati 11.471, in netto calo rispetto agli oltre 181mila del 2016 e ai circa 119mila del 2017. Si dimezza, come già affermato dal Viminale, anche il numero di sbarchi rispetto al 2018, quando furono 23.370. Al contrario in Grecia nel 2019 gli arrivi sono quasi raddoppiati, passando da 32.742 a 62.445 in un solo anno. I numeri greci nel 2019 sono superiori anche rispetto al 2017, ma non al 2015, quando ci fu la crisi siriana che portò centinaia di migliaia di persone nel Paese.

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