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La Lega Nord sta con il benzinaio che ha sparato al rapinatore rom

Da Salvini a Calderoli, il Carroccio si schiera Graziano Stacchio, l’uomo che ha difeso la commessa di una gioielleria sparando alcuni colpi di fucile contro un nomade vicentino (poi deceduto). In realtà anche membri di Fratelli d’Italia e Pd si schierano dalla parte del benzinaio. “Nella stessa situazione la risposta di chiunque sarebbe stata la medesima”.
A cura di Biagio Chiariello
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E’ una difesa senza se e senza ma quella della Lega Nord nei confronti del benzinaio Graziano Stacchio, iscritto sul registro degli indagati dopo aver colpito uno dei cinque banditi (un nomade, poi deceduto) armati di kalashnikov e picconi che hanno preso d’assalto una gioielleria di Ponte di Nanto. Nello specifico è indagato con l’accusa di eccesso colposo in legittima difesa. “L’iscrizione di Graziano Stacchio nel registro degli indagati” da parte della Procura di Vicenza “sarà anche un atto dovuto – afferma Luca Zaia – ma le azioni di questo brav’uomo dovranno essere valutate prima di tutto con la legge non scritta del buon senso”, si augura il presidente leghista del Veneto. Che, per quanto dalle sue azioni ci sia scappato un morto, vede il gesto del benzinaio come “uno slancio di generosità verso la giovane commessa della gioielleria che stava rischiando grosso”. Stacchio “non è un giustiziere – sottolinea Zaia– è un uomo che non ha esitato a mettere a rischio la propria incolumità e a fronteggiare un grave atto criminale che si stava compiendo e che è stato lui stesso bersaglio di vari colpi di arma da fuoco. Non fuggire non è una colpa”.

Zaia non è stata l’unico politico a schierarsi dalla parte del benzinaio indagato. “Se la legge è sbagliata, la legge va cambiata! Io sto con il benzinaio” scrive su facebook il segretario del Carroccio Matteo Salvini. Il sindaco del vicino comune di Albettone, Joe Formaggio, ha invece fatto stampare t-shirt con scritto “Io sto con Stacchio”, mentre il l vicepresidente del Senato Roberto Calderoli lo ha definito un “eroe”. “Ha fronteggiato un delinquente mettendo a repentaglio la sua stessa vita” dice. “Voglio sperare di poter continuare ad avere fiducia nella magistratura – aggiunge l’ex ministro – e mi auguro pertanto che nel giudicare il benzinaio vicentino che ha con coraggio affrontato i rapinatori per difendere la commessa della gioielleria vicina, prevalga il buon senso”.

Anche Pd e Fratelli d'Italia dalla parte del benzinaio

E il caso Stacchio ha fatto nascere una sorte di asse tra Lega Nord e Fratelli d’Italia visto che anche Ignazio La Russa esprime solidarietà e “piena vicinanza” alla comunità di Ponte di Nanto e al suo sindaco che “si sono schierati a sostegno del benzinaio Graziano Stacchio che con coraggio, anziché pensare alla propria esclusiva incolumità, è intervenuto con lo scopo di difendere altre persone, a interrompere un grave fatto delittuoso”. In realtà a sostegno di Stacchio c'è anche il Pd, nello specifico la candidata alla Regione Alessandra Moretti che  “Ormai è emergenza sicurezza. Per questo in Veneto servono più risorse e più uomini per le forze di polizia. Mi batterò in tutte le sedi più opportune affinché ci sia un impegno concreto a tutela dei cittadini. Il tragico epilogo è frutto di una reazione comprensibile da parte del signor Graziano Stacchio. Credo che, nella stessa situazione, la risposta di qualsiasi persona impaurita e minacciata con dei fucili sarebbe stata la medesima”.

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