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Il presidente del consiglio di Cervia che si auto-elogiava su Facebook

Ercole Massari aveva creato diversi falsi profili sul noto social network per difendere l’operato della giunta di sinistra e del sindaco, oltre che sé stesso. Un gioco che però si è rivelato un boomerang e alla fine è stato costretto alle dimissioni.
A cura di Biagio Chiariello
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ercole massari

C'era un tempo in cui gli apprezzamenti si preferiva riceverli per strada o al bar. Poi è arrivato Facebook è tutto è cambiato. Anche per le amministrazioni comunali. Lo sa bene Ercole Massari, esponente del Partito democratico e Presidente del Consiglio comunale di Cervia, che aveva creato diversi falsi profili sul popolare social network -sembra una cinquantina- per difendere la giunta di sinistra (ultimamente nel mirino soprattutto per i temi dell'urbanistica)ed elogiarne l'operato. Questo almeno è quello che hanno notato alcuni suoi "amici" su FB, innescando una polemica finita anche sulla stampa locale. Un dibattito tale da spingere Massari a dimettersi.

A seguito della campagna ridicola di delegittimazione personale, orchestrata alle mie spalle in merito a dichiarazioni riprese da Facebook – si legge nella nota che Massari ha divulgato in serata dopo un incontro con il partito – e non avendo alcuna responsabilità in alcuna violazione, ma ritenendo di dover esentare la carica di presidente del consiglio comunale di Cervia da ombre di qualsiasi genere, rassegno immediatamente e irrevocabilmente le mie dimissioni da questo incarico, invitando il consiglio comunale a procedere alla elezione di un nuovo presidente del consiglio comunale”.

Ora da una parte Massari minaccia querela e dall'altra accusa un complotto politico contro di lui da parte dei renziani, lui che è uno noto bersaniano (come mostra la sua foto-profilo). Sta di fatto che, come scrive il Resto del Carlino al quale l'oramai ex Presidente del Consiglio comunale di Cervia ha ammesso la goliardata, i profili sospetti sono stati "casualmente" rimossi da Facebook. Massari si era fatto prendere un po' troppo la mano: oltre a congratularsi con la Giunta del suo partito e con l’operato del sindaco, non avrebbe mancato di auto-elogiarsi. Ma alcuni utenti hanno fatto notare le analogie nelle espressioni dei commenti dei vari profili. E così venerdì, l'annuncio sul profilo (quello vero) di Massari:

Ho deciso di licenziare i miei trolls. Direi che mi sono divertito molto a fare il faceto, in un mondo di persone serie. Tutti i miei numerosi cloni saranno posti in sonno».

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