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Il caso del consigliere leghista che vuole sapere quante donne hanno abortito e chi ha cambiato sesso

Alcide Mosso, consigliere comunale della Lega, ha presentato due interrogazioni (poi ritirate) al Comune di Ferrara per chiedere quante donne abbiano abortito negli ultimi dieci anni e quante persone abbiano cambiato sesso.
A cura di Natascia Grbic
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Il consigliere della Lega di Ferrara Alcide Mosso ha presentato nella giornata di ieri due interrogazioni alla giunta comunale guidata dal sindaco Alan Fabbri.

Nello specifico Mosso ha chiesto di conoscere ‘quante donne che si sono presentate alle strutture del Servizio sanitario nazionale del comune di Ferrara per richiedere l'attivazione della procedura di IVG per motivi economici, sociali, psicologici, lavorativi, famigliari, hanno poi proseguito nel percorso fino ad arrivare all'IVG, relativamente al periodo dal 2011 al 2021, suddividendo il numero per anno di riferimento'.

Il consigliere leghista ha presentato anche un'altra interrogazione, sempre nella stessa giornata, chiedendo di essere informato su quante persone hanno chiesto di cambiare sesso negli ultimi dieci anni, "distinguendo se trattasi di persone di maggiore o minore età".

Le richieste di Mosso hanno scatenato un'ondata di indignazione. Il consigliere, che oggi ha ritirato entrambe le interrogazioni, ha dichiarato che si trattava di una "semplice statistica", "dato che ormai le statistiche si fanno su tutto".

Gli esponenti della nuova maggioranza di centro-destra, nonostante abbiano detto di non ritenere questi temi una ‘priorità', soprattutto in questo periodo mostrano un particolare interesse per le tematiche riguardanti l'interruzione di gravidanza. Tanto da presentare diversi disegni di legge e interrogazioni proprio in questi giorni, anch'essi duramente contestati e visti come un tentativo di aggirare la legge 194 e limitare il ricorso all'Ivg.

Richiedere questo tipo di dati non è anomalo. Spesso vengono utilizzati a fini di studio e statistici, ed è capitato che anche altri soggetti li abbiano chiesti nel corso degli anni. Il fatto che la domanda venga da un consigliere leghista, che solo qualche mese fa aveva definito l'aborto una ‘cultura di morte', ha però sollevato molti dubbi sulle sue effettive finalità.

Le interrogazioni di Mosso hanno creato scalpore anche nell'opposizione. La consigliera comunale appartenente al Gruppo Misto, Anna Ferraresi, ha dichiarato in una nota che "tali richieste dovrebbero essere rigettate al mittente, in quanto irricevibili e offensive", e chiesto che le opposizioni nominino "una commissione urgente per questa ennesima ignominia".

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