423 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Guerra in Ucraina

Guerra in Ucraina, il ministro Guerini: “Inviamo le armi per difesa, ma serve sforzo diplomatico”

Il ministro della Difesa ha sottolineato il fatto che il governo segue le indicazioni del Parlamento: “L’invio di armi è finalizzato a consentire all’Ucraina di difendersi”. E ha aggiunto: “Questo impegno va di pari passo con lo sforzo diplomatico”.
A cura di Tommaso Coluzzi
423 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

L'invio delle armi in Ucraina prosegue, dall'Italia così come dal resto dell'Occidente. Nonostante le perplessità sollevate da alcuni partiti – il Movimento 5 Stelle su tutti, ma anche la Lega – l'approccio italiano alla guerra scatenata dalla Russia continua a essere quello del sostegno militare al popolo aggredito. Allo stesso tempo, però, è necessaria una svolta diplomatica per evitare che si prosegua su un terreno di escalation. Su questo sono bene o male tutti d'accordo, compreso il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, che è stato intervistato al giornale radio di Rairadio1: "Il Parlamento è stato molto chiaro – ha detto – l'invio di armi è finalizzato a consentire all'Ucraina di difendersi e di difendere la sua popolazione dall'aggressione russa".

In questo senso il nuovo invio di armi non è altro che "la prosecuzione del nostro impegno così come indicato dal Parlamento". Poi ha aggiunto: "Vorrei essere chiaro, questo impegno non può essere disgiunto dal lavoro e dallo sforzo che stiamo facendo insieme agli altri Stati europei". E ha sottolineato ancora: "Lo sforzo diplomatico per raggiungere il cessate il fuoco e per avviare i negoziati".

Nel frattempo il contingente di militari italiani continua ad aumentare ai confini della Nato: "Per quanto riguarda l'impegno sul fianco Est siamo già presenti in Lettonia e in Romania, si aggiungerà un ulteriore impegno insieme ai Paesi alleati sul fianco Sud-Est – ha spiegato il ministro della Difesa – Ovvero in Ungheria e in Bulgaria". Poi ha chiarito: "Questo impegno sarà maggiormente dettagliato nella delibera missioni che porteremo in Consiglio dei ministri nelle prossime settimane".

Durante l'intervista Guerini ha commentato anche la vicenda della festa degli Alpini: "Da parte nostra non può essere sottovalutato ciò che è stato denunciato – ha sottolineato il ministro – bisogna dire con molta chiarezza che non ci deve essere nessuna tolleranza". Poi ha spiegato che "ci sarà un'attività di indagine da parte delle autorità competenti" ma ha aggiunto: "Credo che il mondo degli Alpini debba avere e ha gli anticorpi per respingere comportamenti di questo tipo".

423 CONDIVISIONI
4231 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views