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Green Pass, bocciato l’emendamento della Lega che voleva abolirlo dopo il 31 marzo

Non è passato l’emendamento presentato dal Carroccio per superare il pass ottenuto con il vaccino o la guarigione alla fine dello Stato di emergenza.
A cura di Giacomo Andreoli
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Almeno per ora non è previsto che il Super Green pass venga eliminato dopo il 31 marzo. È stato infatti bocciato un apposito emendamento al Dl Covid presentato dalla Lega in commissione Affari sociali alla Camera, che prevedeva il superamento del certificato (ottenibile con il vaccino o la guarigione dal Covid). Il testo, appoggiato dalle opposizioni (Fratelli d'Italia e gli ex grillini di L'Alternative c'è) aveva trovato il parere contrario dell'esecutivo Draghi. Ora, così, si fa evidente la spaccatura nella maggioranza.

La riunione della commissione, prevista in un primo momento alle 16, era stata rinviata alle 17.30. La seduta è ripresa dopo la sospensione al voto di fiducia in Aula alla Camera sul decreto Milleproroghe e nel frattempo si è cercato un accordo tra le forze che sostengono l'esecutivo Draghi. L'intesa, però, non c'è stata.

A tentare il ruolo da pontiere è stata Forza Italia. Il leader Silvio Berlusconi, stamattina, aveva parlato di un piano per la graduale dismissione del pass. «Come deciso in molti Paesi europei– aveva scritto in una nota- è arrivato anche in Italia il momento di rendere meno stringenti le norme per contrastare la diffusione del Covid, di restituire un po' di libertà e serenità agli italiani».

L'alleanza "Ursula" contro la fuga in avanti della Lega

Intanto il segretario del PD Enrico Letta, nella sua relazione alla direzione dem, si è detto molto piccato. «A me – ha spiegato- ha colpito che stamani la Lega abbia di nuovo votato emendamenti dei provvedimenti che erano in corso di discussione fuori da una logica di maggioranza e contro i pareri del governo. Noi chiediamo serietà. È l'unico modo per cui questo lavoro comune vada avanti con efficacia».

La presidente dei senatori di Forza Italia, Anna Maria Bernini ha quindi spiegato in un nota che «non è ancora il momento del liberi tutti». Il governo, secondo la senatrice, «sta definendo la road-map per allentare le restrizioni anti-Covid attraverso l'abolizione della quarantena per chi arriva dall'estero e la fine dell'obbligo del Green pass per gli alberghi in modo da favorire il turismo. Un percorso graduale che ci trova pienamente concordi. L'abolizione immediata e totale del passaporto verde sarebbe invece una fuga in avanti: occorre un surplus di prudenza, in linea con le indicazioni della comunità scientifica».

Sulla stessa linea il presidente della Camera Roberto Fico, che su Facebook ha scritto che «un progressivo superamento delle restrizioni è di buon senso e in questo solco si stanno già muovendo governo e Parlamento».

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