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Fake news, Boldrini e il progetto per le scuole: “Gli studenti saranno cacciatori di bufale”

La Presidente della Camera Laura Boldrini ha presentato sul New York Times un progetto per contrastare le fake news: dal 31 ottobre verranno coinvolti ottomila studenti per diventare “cacciatori di bufale”.
A cura di Maurizia Marcoaldi
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Gli studenti italiani diventeranno “cacciatori di fake news”. Questo il progetto che dal 31 ottobre prossimo coinvolgerà circa ottomila studenti delle scuole italiane per arginare il fenomeno delle bufale sul web che sempre più sta dilagando portando alla disinformazione e al fenomeno degli haters.

Promossa dalla presidente della Camera Laura Boldrini, l'iniziativa è stata presentata sul New York Times. Al giornale Boldrini ha specificato: "Le fake news instillano gocce di veleno nella nostra quotidiana dose di web e noi finiamo per esserne infettati senza nemmeno accorgercene".  Per poi aggiungere: "Bisogna dare ai ragazzi la possibilità di difendersi dalle bugie".

Ed è proprio questo l’obiettivo del progetto, ossia educare gli studenti a distinguere le notizie, formando una coscienza critica fin dai banchi di scuola. In particolare si afferma sul New York Times che arginare questo fenomeno è quanto più urgente soprattutto in vista delle elezioni 2018, un momento in cui sarà fondamentale per le giovani generazioni poter aver un quadro chiaro e veritiero del proprio Paese. In merito la presidente della Camera ha affermato: "Il governo ha il dovere di insegnare alle giovani generazioni di elettori italiani come difendersi contro le falsità che giocano sulle loro paure".

Nel progetto gli studenti  saranno "cacciatori di fake news" attraverso i loro blog  e i loro account: “Verrà mostrato loro come creare i loro blog personali e usare i loro account per mettere in evidenza false storie e raccontare come loro sono stati in grado di metterle a nudo".

Saranno coinvolti Google e Facebbok, un modo, come sottolinea Boldrini, per recuperare l’immagine dei social che spesso fungono da amplificatore del fenomeno.

Boldrini in merito ha sottolineato come “Facebbok sta dando il suo contributo promuovendo l'iniziativa attraverso pubblicità mirate verso gli studenti delle scuole superiori ed i loro coetanei. Lo scopo è quello di dimostrare ai liceali come i loro like siano monetizzati e usati a scopi politici, possa divenire un programma pilota di Facebook per tutta Europa".

La Presidente della Camera più volte si è impegnata sul fronte delle fake news e degli haters e proprio lei sul suo profilo Facebook è stata spesso oggetto di questo fenomeno con attacchi diretti da parte degli utenti. Già a inizio anno Boldrini aveva lanciato una campagna, un’operazione culturale per incentivare la formazione di una coscienza critica. Sempre Boldrini aveva denunciato pubblicamente molti dei suoi haters in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

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